SARTORIA CONCOLATO E IL PROFUMO DEL FERRO DA STIRO

Siamo a Padova, la città dove lo splendore dell’arte trecentesca vive ancora nelle opere di Giotto alla Cappella degli Scrovegni e in monumenti come la famosa Basilica del Santo, meta ogni anno di migliaia di fedeli provenienti da tutto il mondo.

Nel cuore di questa città incontriamo Marco Concolato, figlio di Silvano: insieme dirigono Sartoria Concolato, attività di una famiglia erede di una lunga tradizione. Creata dallo zio Davide, la sartoria è stata in seguito presa in mano da Silvano e dal fratello Dino, che tutt’ora gestiscono insieme, nel negozio di via Roma. Nata come laboratorio di confezioni di alta gamma per uomo, la Sartoria divenne bottega nel 1963, con l’apertura al pubblico del negozio nel centro città.

Sartoria Concolato ebbe il periodo di maggiore successo negli anni tra il ’65 e l’85, grazie ad un momento economico magico in Italia e alla vicinanza di Padova con le città termali e turistiche di Abano Terme e Montegrotto, che in quel periodo attraevano persone da tutto il mondo, che riconoscevano nella sartoria maschile italiana qualcosa di davvero esclusivo.

Negli anni ’90 i gusti e le tendenze in fatto di moda cominciano a cambiare: l’abito sartoriale, il cui confezionamento può richiedere anche tre settimane, comincia ad essere sostituito da una moda di tipo industriale e “fast”. Certo è che nulla, nemmeno l’abito, fa più il “monaco”.

Un cambiamento che influenza ma non destabilizza i fratelli patavini. Negli anni 2000 Sartoria Concolato riceve infatti numerosi riconoscimenti per la loro pluriennale esperienza, tra questi il riconoscimento e l’ingresso nell’Accademia Nazionale dei Sartori di Roma e la Medaglia d’oro dell’Unione Provinciale Artigiani.

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Tra i clienti dei Concolato ci sono anche figure note: nel 2006 l’astrofisico e premio Nobel Stephen Hawking richiede a Silvano e Dino il confezionamento di un abito su misura, che indosserà in occasione di un simposio della Pontificia accademia delle scienze, dove incontrerà Papa Benedetto XVI.

Oggi, nel 2016, è Marco, figlio di Silvano, a raccogliere l’eredità dell’attività di famiglia. Dopo gli studi umanistici Marco decide di occuparsi di comunicazione e di dare a Sartoria Concolato una nuova identità d’impresa, integrando al suo interno strumenti e tecnologie nuove.

Il primo passo, condiviso dal padre e dallo zio, è stato quello di portare la sartoria all’interno del negozio, un luogo unico dove è ancora possibile, tra il rumore delle macchine da cucire e l’odore del ferro da stiro sempre acceso, vedere i maestri all’opera. Accanto ai maestri del capo spalla, Silvano e Dino, ci sono le “pantalonaie”: un ruolo quasi da commedia goldoniana quello delle sarte che, in Sartoria Concolato, si occupano della realizzazione dei pantaloni e si dedicano alle piccole riparazioni. I tessuti, quasi esclusivamente di produzione italiana, sono scelti scrupolosamente.

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Altro obiettivo di Marco è quello di cercare di dare un’identità forte al brand Concolato, che possa essere riconosciuto a livello internazionale per la qualità, la cura del dettaglio e soprattutto come simbolo dell’eleganza made in Italy.

“Sartoria Concolato si distingue” afferma Marco “perché accompagniamo il cliente nella creazione del proprio guardaroba. Chi si rivolge a noi sa che siamo in grado di capire le loro esigenze e di conseguenza realizzare un abito su misura, studiato anche sulla personalità del cliente.”

Marco però vuole fare un passo in più. Grazie a Botteghe Digitali – progetto di mentoring per artigiani che vogliono diventare “digitali”, nonché prima web series sul futuro dell’artigianato italiano – e al coach Nicola Zago, lui e il padre hanno potuto analizzare punti forti e punti deboli del proprio business, scoprire nuovi metodi di organizzazione del lavoro e cominciare a introdurre nel processo di produzione nuove tecnologie. Inoltre, è tutt’ora in corso il restyling del negozio di Padova. A seguito di questa esperienza, Marco ha in mente un nuovo progetto, ambizioso ma estremamente concreto, in grado di dare nuova vita alla comunità artigiana della sua città.

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“Costruire una via a Padova interamente dedicata agli artigiani, una sorta di coworking che, grazie ad un approccio sostenibile al lavoro, sia in grado di rilanciare un nuovo modello di artigianato.”

Per guardare la puntata e le video-pillole dedicate alla storia e all’evoluzione di Sartoria Concolato, andate sul canale Youtube di Botteghe Digitali, playlist Botteghe Digitali, la web series: Sartoria Concolato.

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