FELICE CASORATI
bySi consideri che l’opera di questo pittore italiano del ‘900, come molti altri, ha subito un decremento del valore delle opere sul mercato. Fino…
Si consideri che l’opera di questo pittore italiano del ‘900, come molti altri, ha subito un decremento del valore delle opere sul mercato. Fino…
É di recente cronologia il dibattito intorno al valore contemporaneo della scrittura a mano. In un’epoca dominata dall’interconnessione, nell’intreccio continuo tra le nostre vite e i nostri…
Quanti sono i luoghi culturali che sono a rischio? Pensiamo al Museo Nazionale di Rio del Brasile che solo lo scorso anno un incendio…
Si presenta un portafoglio storico di titoli di credito legati al settore delle costruzioni navali e ad alcune imprese armatoriali, in larga parte italiane,…
La collezione Grassetti di libri antichi è giunta alla Fondazione Giorgio Cini nel 2008 per lascito testamentario della signora Fausta (detta Tina) che ha eseguito la volontà del fratello,…
Una mostra ampia, complessa ma non complicata, imponente e stimolante. Scrigno d’arte ma anche di arti applicate: gli abiti per feste, tornei e parate, le armi, le antiche edizioni e i manoscritti, poi la musica, per citare solo alcuni dei focus.
Le note di possesso manoscritte, i timbri, gli ex libris sono i segni attestanti la proprietà di volumi o incunaboli presenti in una biblioteca; essi concorrono a definire la storia del libro antico, rappresentando vere e proprie chiavi di accesso per la stessa notizia bibliografica. Dalla invenzione della stampa la creazione di tali incisioni, di cui si fecero artefici artisti come Albrecht Dürer e Lucas Kranach il vecchio, ha dato luogo a veri e propri capolavori in piccolo formato.