Patrimonio culturale

LA “TESSERA BEATA”. BIGLIETTI DA VISITA TRA SETTE E OTTOCENTO

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Introdotto in Italia dalla Francia, il biglietto di visita – vincolo di consuetudine nonchè segnacolo di relazione – entrò nel costume della società d’Ancien régime a partire dalla seconda metà del Settecento. Inizialmente furono in uso le carte da giuoco, sul cui verso trovava spazio il proprio nome, ma dal biglietto manoscritto si passò assai presto alle vignette incise, delle più varie e ricche tipologie per dar lustro e spiccata evidenza alle singole personalità. L’ironia e l’eleganza con cui Giuseppe Parini nel “Vespro” sottolineava la funzione di tale emblema cartaceo portava al raffinato titolo di “tessera beata”, ai cui servigi ricorsero attrici e alti prelati, principi e principesse, ma anche sommi artisti e poeti per rappresentare degnamente il proprio posto nel mondo.

PENSIERO, UMANITÀ, TALENTO E SOLIDARIETÀ: PROGETTO DONNE E FUTURO

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In questo momento di difficolta, che ci vede tutti coinvolti in una emergenza sanitaria da coronavirus, Progetto Donne e Futuro è sempre al fianco di tutte quelle giovani che hanno il bisogno di sentirsi valorizzate sia come donne che professioniste. “Per questo abbiamo voluto partecipare con un video con l’intento di solidarietà, ponendo al centro il valore umano e il grande talento che caratterizza il nostro Paese, l’Italia”. dichiara il presidente Cristina Rossello.

WORLD DIGITAL LIBRARY E UNESCO INSIEME PER AIUTARE A SUPERARE L’EMERGENZA COVID-19

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In un periodo particolarmente difficile per il mondo intero, l’Unesco ha messo a disposizione di tutte le persone di accedere gratuitamente alla World Digital Library (WDL). Un progetto della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, realizzato proprio con il sostegno dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la cultura e la scienza (UNESCO) e in collaborazione con biblioteche, archivi, musei, istituzioni educative e organizzazioni internazionali di tutto il mondo.