ORTICOLA 2017

Dal 1996, Orticola promuove la cultura italiana del giardino, nel 2017 presenta la XXII edizione con il tema dell’anno LE PIANTE ITALIANE PER IL GIARDINO ITALIANO

La più importante vetrina per il vivaismo di ricerca italiano, un percorso verde alla scoperta di giovani talenti e piante stranissime dalle mille proprietà, le associazioni di botanici, ma anche di semplici collezionisti appassionati, i momenti d’incontro, i servizi per i visitatori

Da 22 anni Orticola è un’iniziativa nata per Milano, i cui proventi sono destinati al verde cittadino ed è in quest’ottica che Orticola per Milano da quest’anno si occupa della sistemazione e della manutenzione dei Giardini Perego

Sempre più ricco il Fuori Orticola, le diverse iniziative che si attivano nei tre giorni di mostra e spesso proseguono

come Orticola al Museo, dove ai partner del 2016, Gallerie d’Italia, Museo Bagatti Valsecchi, Museo Poldi Pezzoli, Pinacoteca di Brera, si affianca la GAM, Galleria d’Arte Moderna, partner storico della associazione e da anni sede de  “Le Giornate di Studio” di Orticola di Lombardia

Ricomincia, infatti, quest’anno un nuovo ciclo quadriennale de “Le Giornate di Studio”:

Il 20 e il 21 aprile riparte, ancora presso la GAM, con nuovi temi, a cura di Filippo Pizzoni, Vice Presidente dell’Associazione, e Margherita Lombardi, giornalista botanica.

Il progetto per il “Giardino di Palazzo Reale” a Milano, presenta un giardino definitivo con un investimento che dura nel tempo e la valorizzazione di un’area tornata a verde pubblico

Da venerdì 5 a domenica 7 maggio 2016 dalle ore 9,30 alle ore 19,00 ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di via Palestro a Milano

ORTICOLA, MOSTRA MERCATO DI FIORI,

PIANTE E FRUTTI INSOLITI, RARI E ANTICHI

Ma Orticola di Lombardia, che nasce per promuovere e diffondere la cultura del giardino e del paesaggio, da 22 anni destina i proventi della mostra-mercato Orticola al verde cittadino, secondo una Convenzione con il Comune di Milano che dal 2014 regola le attività che l’associazione realizza: dall’estate 2016 Orticola si occupa della sistemazione e manutenzione dei Giardini Perego in via dei Giardini.

La presa in carico della manutenzione costante e competente a opera di Orticola di Lombardia consente interventi puntuali per rinnovare, non solo la piantagione delle aiuole, facendo molta attenzione a scegliere tra le piante in uso all’epoca di realizzazione del Giardino o il manto erboso, ma anche per recuperare, a poco a poco i cordoli di roccaglia mancanti, i piani e i livelli dei sentieri. Fino ad oggi sono stati eliminate le infestanti dalla roccaglia, ripristinati alcuni canali di scolo, rifatto l’ingresso scivolo per i disabili, liberati i tombini, riposizionate le panchine e rifatti i loro plinti di cemento.

Una manutenzione che monitora il giardino, con cura, attenzione e dedizione è l’unica garanzia di sopravvivenza per i giardini storici come i Perego, delle piccole delizie che sono delle voci importanti del patrimonio storico-paesaggistico d’Italia.

La convenzione, appena rinnovata, affida per tre anni all’associazione la manutenzione dei giardini, che sarà effettuata dal vivaio di Cascina Bollate, e dove da metà/fine marzo fino a metà aprile inizieranno a fiorire 3500 bulbi di Crocus spp. e Scilla spp. appena piantati.

Nel mese di marzo i Giardini Perego ospiteranno per una giornata alcuni vivaisti di Orticola che terranno corsi e dimostrazioni su come mantenere un giardino o un terrazzo in città, quali piante coltivare all’ombra, quali quelle adatte al microclima di Milano.

Le piante italiane per il giardino italiano è il tema proposto per la Mostra di quest’anno.

La flora italiana è composta da numerosi generi e specie di piante presenti in gran numero e varietà in tutti gli ambienti del nostro territorio, dai rilievi montuosi fino alle spiagge.

Considerata proprio questa diversità, sia di ambienti sia di vegetazione, è possibile trovare ed identificare quale pianta si possa adattare meglio al nostro giardino. Dobbiamo quindi imparare a considerare i nostri spazi verdi, come parte integrante della natura che li circonda, seguendone l’andamento e l’evoluzione, secondo l’alternarsi delle stagioni nei diversi climi e nei diversi ambienti italiani.

Orticola ha invitato i vivaisti a presentare le specie spontanee o quelle naturalizzate nelle varie zone nazionali, perché sono quelle che si sviluppano meglio e necessitano di irrigazioni e interventi manutentivi meno frequenti, fioriscono e si sviluppano rigogliosamente, adattandosi al meglio, come loro solito.

Così facendo, scegliendo piante spontanee italiane o naturalizzate, si tutela e stimola, non solo la nostra biodiversità vegetale, ma anche quella animale: quest’ultima è unita alla precedente da un sottile, ma robustissimo filo.

I vivaisti; nuovi e giovani; le piante: particolari e dalle mille proprietà; le associazioni: impegnate e interessanti; i momenti d’incontro: il “plus” della mostra

Orticola, nel corso degli anni, ha dimostrato di essere la più importante vetrina per il vivaismo di ricerca italiano, diventando rampa di lancio per giovani talenti e vero luogo di scoperta delle piante più particolari o persino introvabili, sia per gli appassionati sia per chi si avvicina al mondo delle piante.

La mostra, che quest’anno vede la presenza di oltre 160 espositori, vanta il maggior numero di giovani vivaisti: Guido Agnelli e Barone di Nassa (Responsabile Andrea Bassino), che sono presenti per la prima volta, il primo con una collezione di piante da frutto tropicali normalmente introvabili in Europa come Theobroma cacao (il cacao) e Inga edulis (guaba), quest’ultima portatrice di un frutto con caratteristiche curative per l’artrite e i reumatismi, mentre il secondo presenta erbacee fiorite dei nostri prati, tutte ottenute da seme, scelte tra quelle prevalentemente spontanee della flora italiana che possono essere adatte ai nostri giardini; piante le cui potenzialità non sono ancora valutate dal vivaismo tradizionale.

Altri giovani sono Dennis Botanic Collection (Responsabile Dennis Barroero) con un’innumerevole quantità di frutti rari e inconsueti da tutte le regioni del Mondo, come la mora di Gelso cinese, il babaco, la pitanga, e il vivaio Salto del Prete, che espone piante delle colline e della pianura mediterranea, insieme a Novaspina (Responsabile Davide Dalla Libera), il più giovane ibridatore di rose che torna per il terzo anno consecutivo.

E ancora i giovanissimi figli del fondatore dei Vivai del Valentino, i giovani ragazzi di Res Naturae con la collezione di rabarbari, Ladre di Piante con una importante collezione di Ortensie, Arborea Farm con piante acquatiche della flora italiana per la fitodepurazione, Piante Innovative con piante stranissime e dalle mille proprietà, come la pianta dei pappagalli così chiamata perché i suoi frutti ricordano dei pappagallini, e quelli molto maturi sono utilizzati nei giubbotti di salvataggio e per assorbire l’olio dal mare e ancora altre bizzarrie, quale la ‘pianta cerotto’ , una Kalanchoe che si mangia, usata in America Latina, Asia e Africa per curare moltissimi disturbi o la Monarda didyma comunemente detta thè Oswego o menta bergamotto, pianta sacra degli Indiani d’America, e usata dalla tribù Oswego per la preparazione di un tè; Giardino della Moscatella con le piante tipiche delle campagne pugliesi e quindi adatte ai climi asciutti.

Presenti per il primo anno alla mostra Botanika, con una selezione di piante spontanee dei nostri campi e dei nostri boschi, quindi adatte a tutti i climi e a tutte le esposizioni, e la collezione di iris barbata storici e rari di Laura Buonadonna de “L’insolito giardino” e le orchidee tropicali di Giulio Celandroni

Ritorna Gérard Weiner, vivaista francese del Luberon e vero ‘cacciatore’ di piante, in tutto il mediterraneo, vincitore del Premio Orticola 2016 come riconoscimento alla sua capillare e ostinata ricerca sul territorio.

Quest’anno porta un’eccezionale collezione di piante trovate in tanti paesi e precisamente Italia, Spagna, Francia, Marocco e Turchia e in altre zone dal clima classificato come mediterraneo come la California e l’Arizona.

Ritorna anche Mauro Zanelli, il primo premiato dalla Giuria di Stile, istituita nel 2016 e unico premio alla migliore esposizione per l’allestimento e la cura dei dettagli 2016, che presenta specie di Cypripedium, Epipactis e Dactylorhiza, orchidee spontanee della flora italiana altrimenti introvabili altrove.

Le associazioni, che partecipano fedeli ormai da diversi anni, anche quest’anno organizzano dimostrazioni floreali e visite guidate a tema per condurre i visitatori a conoscere quanto è di loro interesse senza perdersi nell’enormità dell’offerta.

Oltre ad ABA (Associazione Botanica Amatoriale), A.Di.P.A. (Associazione per la Diffusione di Piante Amatoriali), Garden Club, SOI (Società Ortoflorofrutticoltura Italiana), presente per la seconda volta e Hortives, alla sua prima Orticola, che lavora a un progetto estremamente interessante e ambizioso: la raccolta e la registrazione di semi degli ortaggi tradizionali di tutte le regioni italiane e che, durante la mostra, realizza un allestimento che mostrerà l’ubicazione delle verdure tipiche italiane regione per regione, dal peperone bianco mantovano e l’aglio di Resia, fino alla lenticchia di Norcia e al cavolo di Torzelle, il più antico del Mediterraneo.

Un importante fiore all’occhiello di Orticola sono i momenti d’incontro che nel 2016 sono stati 129 e hanno visto la presenza di oltre 1.000 partecipanti.

I corsi, allestiti sia nelle tre aree a disposizione sia negli stand dei vivaisti, sono diventati una tradizione per i visitatori e per Orticola una conferma alla propria missione a divulgare e promuovere la conoscenza e la salvaguardia del verde in tutte le sue espressioni.

Il venerdì è il giorno degli appassionati e dei collezionisti, il sabato e la domenica sono i giorni con la massima concentrazione di incontri: corsi, dimostrazioni e presentazioni di libri, per tutti i gusti; e poi c’è il mondo dei bambini: soprattutto la domenica, corsi speciali, solo per loro, che lasciano i genitori liberi di godersi la mostra.

I servizi per i visitatori

Orticola è sempre molto attenta alle esigenze del pubblico e mette a disposizione i biglietti d’ingresso con possibilità di acquisto on line su www.orticola.org  e su midaticket.it (costo Euro 10), evitando le code alle casse, il deposito piante, per lasciare i propri acquisti in attesa del ritiro, la consegna a domicilio di fiori e piante grandi e ingombranti, il servizio carriole fai da te e il servizio di trasporto all’interno della mostra, inoltre i momenti di relax nelle nuove zone ristoro allestite da Fermob con colorati e allegri arredi in metallo.

Fuori dai cancelli dei Giardini Pubblici

Ritorna Fuori Orticola, con nuove e interessanti iniziative, come Orticola al Museo, dove ai partner del 2016, Gallerie d’Italia, Museo Bagatti Valsecchi, Museo Poldi Pezzoli, Pinacoteca di Brera, nel 2017 si affianca la GAM Galleria d’Arte Moderna.

Il programma della GAM è allo studio e prevede alcune conferenze dedicate sia alle piante spontanee nei giardini storici, sia ad alcune opere della collezione esposta in Galleria, a cura di uno storico dell’arte e di un naturalista, a cui seguono visite guidate alla scoperta dei Giardini di Villa Belgiojoso e delle opere di cui si è parlato.

Accanto alle conferenze è possibile partecipare alle passeggiate botanico-naturalistiche nel giardino settecentesco con un giornalista botanico, un arboricoltore tree climber e un naturalista, a cura di IBH, Italian Botanical Heritage. Tutte le iniziative sono gratuite.

Riprende quest’anno un nuovo ciclo quadriennale di incontri, che già ha avuto molto successo nella sua prima edizione dal 2012 al 2015: le Giornate di Studi di Orticola di Lombardia, che vuole proseguire nel racconto della cultura delle piante e dei giardini al pubblico di appassionati.

Titolo del secondo ciclo è: Piante per il giardino italiano 

Questo secondo ciclo intende proporre nuove modalità di comunicazione, con un’impostazione più informale, dove i relatori sono più di uno e dialogano tra di loro, spesso con il sostegno di contributi video. Il carattere multidisciplinare degli interventi rimane una caratteristica precipua; in particolare si cercherà di dare sempre maggior voce ai coltivatori ed ai collezionisti.

Un’ulteriore novità è il raddoppio degli appuntamenti, con due date d’incontro a primavera e due date in autunno. Ogni anno, gli incontri cercheranno di ispirarsi al tema della Mostra Mercato.

Le Giornate di Studi primaverili sono previste alla GAM Galleria d’Arte Moderna giovedì 20 e venerdì 21 aprile e tratteranno gli ‘Agrumi d’Italia’ e le ‘Piante spontanee’ 

Il progetto per il “Giardino di Palazzo Reale” a Milano, ubicato nel secondo cortile aperto sulla via Francesco Pecorari, presenta un giardino pubblico definitivo con un investimento iniziale che dura nel tempo.

 “Con l’avvio del progetto Viridarium, un giardino ispirato alla Roma antica nel 2015, seguito dal Giardino Futurista nel 2016, Orticola di Lombardia ripresenta la tradizione del giardino a Palazzo Reale, valorizzando un’area tornata a verde pubblico” – afferma Gianluca Brivio Sforza, Presidente di Orticola di Lombardia.

Il giardino è un omaggio alla città e alla tradizione meneghina

Il disegno, progettato dall’architetto paesaggista Marco Bay per Orticola di Lombardia, è una sorta di scomposizione sulla base del giardino simmetrico all’italiana che una volta era presente nel cortile principale di Palazzo Reale.

In questo modo si vengono a creare diversi ambienti, che invitano alla sosta, inseriti nel verde. Il giardino si estende anche sotto il portico con altri vasi e sedute, per valorizzarlo, offrendo una zona più protetta.

I partner di Orticola2017

Ringraziamo i partner che accompagnano l’Associazione Orticola di Lombardia nella realizzazione della Mostra Mercato 2016, uniti dalla comune passione per il verde e per il paesaggio primo fra tutti l’ormai storico pluriennale sostegno di Ceresio Sim (partner dal 2011, riconfermato per il prossimo triennio 2017-2019) che ha donato 60 panchine alla città di Milano.

CityLife, in collaborazione con Orticola di Lombardia, prosegue il progetto di riqualificazione del quartiere Fiera di Milano proseguendo nella realizzazione dell’area “Orti Fioriti”, ideata dall’architetto paesaggista Filippo Pizzoni e realizzata con l’aiuto di Susanna Magistretti di Cascina Bollate.

Da ricordare che, grazie alla presenza dei nostri partner tecnici ci sono nuove e rilevanti migliorie nell’area dei servizi generali.

MIDA Informatica leader nel segmento ticketing potenzia l’organizzazione tecnico-elettronica e il nuovo servizio di emissione biglietteria, sia on-line sia nella gestione del flusso alle casse.

FERMOB si occupa anche quest’anno dell’arredo nelle aree relax e ristoro e nelle aree corsi con la collezione Bistro in metallo, colorando la mostra con allegria.

Un ringraziamento più che doveroso va in particolare al Comune di Milano e a tutti gli Assessorati coinvolti nella nostra comune attività quotidiana, siamo molto grati della collaborazione fattiva che attiviamo in tutti i campi.

Per informazioni:

Ufficio Stampa – Giovanna de Michelis – Cell. 335 8202658 – giovanna.demichelis@fastwebnet.it

Pubbliche Relazioni – Micaela Poss – Cell. 335 8325001 – micaela.poss@gmail.com

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