UN ESEMPIO DI VALORIZZAZIONE CULTURALE PASSA ANCHE ATTRAVERSO LA REINTERPRETAZIONE DELLO SPAZIO

Il Museo di Belle Arti di Montreal (MMFA) invita il pubblico a riscoprire gli interni e riflettere sul rapporto con questo spazio sconvolto da mesi di confinamento. In quanto aree di privacy, vita familiare, riposo o lavoro, gli spazi interni assumono significati diversi a seconda di chi li occupa. Esistente tra confini e confini, l’interno può essere inteso dal punto di vista della vita domestica, della prigionia, del femminismo, della dimensione spirituale e persino politica. La mostra Views of Within: Picturing the Spaces We Inhabit evidenzia questi molteplici punti di vista attraverso gli occhi di una ventina di artisti del Quebec e canadesi rappresentati nel Museo collezione. Installata al livello S2 del Padiglione Jean-Noël Desmarais del MMFA, questa mostra riunisce vicino a 40 dipinti, fotografie, installazioni e sculture che presentano una o più evocazioni di interni spazio.

Diviso in cinque temi di The Studio, In-Between Spaces, Utopian Space, Private Space: A Place Per Care e Domestic Interior, la mostra presenta opere di Kim Adams, Raymonde April, Paul André, Michel Campeau, Chris Cran, Donigan Cumming, Pierre Dorion, Serge Lemoyne, Christine Major, Agnes Nanogak Goose, Kim Ondaatje, Barbara Todd, oltre alle recenti acquisizioni di Oreka James, Guillaume La Chapelle, Caroline Monnet, Natalie Reis, Joanne Tod e Martha Townsend. “Questi artisti aprono le porte per mostrarci diversi modi di vivere in questo spazio e di attraversarlo. Raffigurare l’interno come uno spazio domestico, un luogo di creazione, di riflessione, di privacy, di guarigione, questi le opere possono essere interpretate in molti modi e trascinarci in un sogno collettivo”, ha spiegato Eunice Belidor, Gail e Stephen A. Jarislowsky Curatore del Quebec e Canadian Contemporary Art (dal 1945 ad oggi), MMFA.

Commento di Cristina Rossello: Una collezione può prendere vita solo se parla al presente, ed è esattamente quello che dovrebbe proporre l’organizzazione di una esposizione, ossia contestualizzare il patrimonio in un contesto sociale contemporaneo. Il Centro Studi e Ricerche di R.F.O, nel caso di presa in carico di una collezione, ha anche il compito di valorizzare le collezioni attraverso il rapporto con lo spazio, fisico, psicologico e digitale per dare una dimensione e un valore completamente nuovo all’intero patrimonio a cui fa riferimento la collezione.

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