Giovedì 21 settembre 2017 alle ore 16.00, Marie-Amélie Sauvé, direttore editoriale e creativo, firma la seconda edizione di MASTERMIND in 10 Corso Como.
Dalla pagina prima: “Lavoriamo nella stampa per avere un’opinione. Non siamo obiettivi.” Queste le parole di Françoise Mouly. E proprio come le parole del grande art director che per vent’anni ha sostenuto la visione ribelle in quell’istituzione che è il New Yorker, Mastermind prova a scrivere ai margini, oltre i codici e i formati, al di là delle mode e delle stagioni.
Non una rivista, né propriamente un libro, Mastermind è piuttosto un ibrido: un lavoro polifonico, che viaggia in diversi continenti, che si basa su scienza e fiction, su storie vere e immaginarie, su parole affilate come rasoi e immagini potenti: un racconto multiforme della nostra modernità.
Semestrale, in inglese, Mastermind analizza il presente, esplora il futuro e offre prospettive inedite su persone e temi della nostra attualità, dalla cultura al design, dall’ arte alla moda e oltre.
Mastermind 02, 2017 apre le sue pagine a Hayao Miyazaki, Benoît Hamon, Siri Hustvedt, Marie NDiaye, William Eggleston, Dominique Gonzalez-Foerster, Barry Jenkins, Edouard Louis, Patrick Demarchelier, Jeff Mills, Collier Schorr, Pierre Hardy e Bob Wilson.
Rossello family Office di Cristina Rossello