Questo weekend lo dedichiamo alla mostra digitale “Van Gogh, La nuit étoilée” all’Atelier des Lumières di Parigi – aperta fino al 31 dicembre 2019 – che ci offre un’immersione fantastica nei dipinti di Vincent van Gogh (1853-1890), un genio ignorato durante la sua vita, che sconvolse il significato del dipinto.
Sposando l’intero spazio dell’Atelier, questa nuova creazione visiva e sonora ripercorre l’intensa vita dell’artista tormentato che ha dipinto negli ultimi 10 anni della sua vita più di 2000 dipinti, oggi sparsi in tutto il mondo .
La mostra esplora la vasta produzione di Van Gogh, che è cambiata radicalmente nel corso degli anni, da Potato Eaters (1885), Sunflowers (1888) a Starry Night (1889) e The Bedroom. (1889). L’Atelier des Lumières rivela le potenti ed espressive pennellate del pittore olandese ed è illuminato dagli audaci colori delle sue ineguagliabili tele. Le tonalità scure seguono calde tonalità. La mostra immersiva evoca il mondo interiore, caotico e poetico di Van Gogh e sottolinea un dialogo permanente tra ombra e luce.
L’itinerario tematico ripercorre le diverse fasi della vita dell’artista, i suoi soggiorni ad Arles, Parigi o Saint-Rémy-de-Provence. Il visitatore viaggia nel cuore delle opere, dai suoi inizi e la sua maturità, i suoi paesaggi solari e i suoi notturni, ai suoi ritratti e nature morte.
Inoltre, all’interno del serbatoio situato al centro dell’Atelier viene proposto un nuovo dispositivo: le famose tele di Van Gogh sono rappresentate nella loro interezza in presenza di commenti sull’opera e sul museo in cui è presentata.
Questa creazione visiva e musicale prodotta da Culturespaces e realizzata da Gianfranco Iannuzzi, Renato Gatto e Massimiliano Siccardi, mette in risalto questa ricchezza cromatica, il potere del disegno e la forza dell’impasto dell’artista.
Rossello Family Office di Cristina Rossello