MUSEE DE MOUGINS: APRE IL PRIMO MUSEO IN EUROPA DEDICATO ALLE DONNE ARTISTE

Non lontano dall’Italia e precisamente nel comune di Mougins in Francia, è in fase di apertura il primo museo d’Europa dedicato esclusivamente all’arte creata da donne artiste.

L’istituzione prende vita dal Museo d’arte classica dell’ex manager inglese Christian Levett e il progetto riaprirà nella primavera 2024 con il nome di “Femmes Artistes du Musée de Mougins”. Le opere che andranno a formare il nuovo museo provengono direttamente dalla collezione personale di Levett, con lavori di artiste importanti come Howardena Pindell, Cecily e Nancy Graves, Joan Mitchell, Lee Krasner ed Elaine de Kooning. L’ex manager, nell’arco di 25 anni, è arrivato ad accumulare un patrimonio unico e inestimabile ma durante la pandemia qualcosa è cambiato. Il suo interesse si è spostato sull’espressionismo astratto femminile, accumulando molte opere nel giro di poco tempo, prestandone alcune alla Whitechapel Gallery di Londra per la mostra Action, Gesture, Paint: Women Artists and Global Abstraction 1940-1970.

E intanto in Italia il mecenatismo si conferma un’espressione dalle radici e origini femminili

Grazie ad un contributo privato sostenuto anche da fondi europei, il Cenacolo di Leonardo viene valorizzato e ampliato nella sua fruizione: si parla infatti di una donazione di 800 mila euro dalla Famiglia Bonomi e un milione di euro garantito col PNRR dal 2026. L’intento è quello di ampliare la visita al celebre dipinto di Leonardo Da Vinci che acquisirà un significato maggiore. Con un contributo dalla fondazione creata dalla famiglia Bonomi, si potrà accelerare il processo di modernizzazione e sostenibilità del percorso accesso al Cenacolo, creando di fatto un’esperienza di visita più fluida e completa per tutti. Questo fondo privato si aggiungerebbe al finanziamento da circa un milione di euro garantito con il PNRR dal Ministero della Cultura, con l’obiettivo di rendere il museo sostenibile secondo i canoni del 2023. Viste le affluenze di massa costanti il Politecnico di Milano ha messo a punto questo progetto con l’obiettivo di razionalizzare i flussi di visita all’opera leggendaria di Leonardo, aggiungendo nel percorso un tour del giardino senza uscire dagli spazi del museo. Un progetto che riconduce ad un mecenatismo dalle radici prettamente femminili in quanto la famiglia Bonomi ci riporta alla figura di Anna Bonomi Bolchini, definita come un pioniere dell’alta finanza al femminile. Nella sua storia un impegno sociale nelle attività di beneficenza, con la fondazione del 1941 dell’Istituto delle Carline, in memoria del padre Carlo, per l’educazione e l’assistenza delle bambine indigenti. Altre iniziative di rilievo come la ricostruzione del Teatro alla Scala e del Conservatorio di Musica e la vicepresidenza del Soroptimist Club dal 1965 al 1967. Oggi quei valori ereditati nel tempo vengono messi al servizio dell’arte.

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