LUCREZIA BORGIA, POTERE E AFFARI ECCLESIASTICI DELLA SUA DINASTIA

Lucrezia Borgia (1480 – 1519) è stata una nobildonna e una figura centrale della famigerata famiglia Borgia del Rinascimento italiano

Figlia del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, poi papa Alessandro VI, e della sua amante romana Vannozza Catanei, e sorella di Cesare, Lucrezia è spesso accusata di aver condiviso i loro numerosi crimini ed eccessi. In una prospettiva storica, tuttavia, sembra che sia stata più uno strumento per gli ambiziosi progetti di suo fratello e suo padre che una partecipante attiva ai loro crimini. I suoi tre matrimoni successivi con famiglie importanti contribuirono ad aumentare il potere politico e territoriale dei Borgia.

Nel 1491 la giovane Lucrezia venne successivamente promessa sposa a due nobili spagnoli. Ma dopo che suo padre divenne papa nel 1492, cercò un’alleanza con la famiglia Sforza di Milano contro la dinastia aragonese di Napoli. Lucrezia era pertanto sposata nel 1493 con Giovanni Sforza, signore di Pesaro. Quando Alessandro si alleò con Napoli e Milano con i francesi, Giovanni, temendo per la propria vita, fuggì da Roma e divenne nemico dei Borgia, accusando in seguito di rapporti incestuosi tra Lucrezia e Alessandro. Alessandro annullò il matrimonio nel 1497 per i dubbi motivi della mancata consumazione.

Cercando di rafforzare i suoi legami con Napoli, il papa nel 1498 organizzò un matrimonio tra Lucrezia e il diciassettenne Alfonso, duca di Bisceglie, figlio illegittimo di Alfonso II di Napoli. Dopo l’alleanza di Cesare con il re francese Luigi XII (1499) e la sua successiva campagna in Romagna, che minacciava Napoli, Alfonso fuggì da Roma in agosto ma tornò con Lucrezia in ottobre. Nel luglio del 1500 venne ferito da quattro presunti sicari sulla scalinata di San Pietro. Mentre si riprendeva, fu strangolato da uno dei servi di Cesare. L’omicidio provocò la desiderata rottura con Napoli.

Lucrezia si ritirò a Nepi, e in questo periodo fu visto per la prima volta il misterioso Infans Romanus, il bambino di tre anni di nome Giovanni, con il quale Lucrezia apparve nel 1501. Due bolle papali riconobbero il bambino come figlio illegittimo prima di Cesare, poi di Alessandro, che probabilmente ne fu il vero padre.

Alfonso d’Este, figlio di Ercole I, duca di Ferrara, sposò Lucrezia il 30 dicembre 1501, anche se per un certo periodo rifiutò l’unione a causa della sgradevole reputazione dei Borgia. Questo matrimonio fu organizzato da Cesare per consolidare la sua posizione in Romagna. Quando Alessandro VI morì nel 1503, Lucrezia cessò di svolgere un ruolo politico e condusse una vita più normale presso la brillante corte di Ferrara, che divenne un centro per le arti e le lettere del Rinascimento italiano. Si dedicò alla religione negli ultimi anni e morì all’età di 39 anni.

La famiglia Borgia

Discendenti di una stirpe nobiliare, originaria di Valencia, Spagna, che pose radici in Italia e divenne prominente negli affari ecclesiastici e politici nel ‘400 e ‘500. La casa dei Borgia ha prodotto due papi e molti altri leader politici ed ecclesiali. Alcuni membri della famiglia divennero noti per il loro tradimento. Quattro Borgia divennero particolarmente degni di nota in senso storico. Alfonso de Borgia (1378–1458) stabilì l’influenza della famiglia in Italia e divenne papa Callisto III nel 1455, Rodrigo Borgia divenne cardinale della chiesa cattolica romana e, più tardi (1492), papa Alessandro VI. Come cardinale e papa, Rodrigo ebbe numerosi figli dalla sua amante Vannozza Catanei. Cesare Borgia (c. 1475/76–1507), figlio di Rodrigo, raggiunse il potere politico tentando spietatamente di stabilire un regno secolare nell’Italia centrale. Lucrezia Borgia (1480–1519), figlia di Rodrigo e mecenate delle arti, divenne famosa per la sua abilità negli intrighi politici. La famiglia produsse molte altre persone di minore importanza. Uno, San Francesco Borgia (1510–1572), pronipote di Rodrigo, fu canonizzato. La famiglia cominciò a decadere alla fine del 1500. Verso la metà del XVIII secolo era già scomparsa.

Commento di Cristina Rossello: Una famiglia molto chiacchierata quella dei Borgia. Oltre al prestigio e al potere raggiunto grazie ad alcuni membri della famiglia, fu anche per via dei loro intrighi, che finirono per dominare la scena italiana del tempo. Lucrezia forse perchè preceduta dallo stigma del suo cognome, fu invece mira delle ambizioni politiche del padre che la costrinse a sposarsi tre volte suscitando le diverse leggende di donna manipolatrice, arrivista e avvelenatrice anche se gli anni trascorsi come Duchessa di Ferrara la tramandano con un’immagine un po’ diversa e migliore. Lucrezia Borgia è anche l’unica donna della storia ad aver mai ricoperto la carica di governatrice di territori papali.

 

 

 

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