Commento di Cristina Rossello: Le Giornate europee del patrimonio sono l’evento culturale partecipativo più celebrato dai cittadini europei. Il Consiglio d’Europa lanciò l’iniziativa nel 1985 e nel 1999 si unì all’Unione Europea per creare l’azione comune, che è proseguita fino ai giorni nostri. Un Programma e una partecipazione di interesse culturale, politico e di piena condivisione sociale.
All’inizio di quest’anno, l’iniziativa Storie delle Giornate europee del patrimonio è tornata per la sua quinta edizione con un invito a condividere storie speciali sul patrimonio culturale europeo. Il progetto mira a “identificare, celebrare e migliorare la dimensione europea del lavoro sul patrimonio intrapreso dalle comunità EHD in Europa” e promuovere un senso di appartenenza e impegno con il patrimonio culturale.
European Heritage Days (EHD)
Le candidature ammissibili alle Storie delle Giornate europee del patrimonio 2023 potevano beneficiare di una sovvenzione fino a 10 000 EUR per sviluppare i loro progetti con attività incentrate sulla comunità che si svolgevano da luglio a dicembre. Quest’anno sono stati premiati dieci progetti di cui due italiani:
La zona costiera di San Benedetto del Tronto ospita il Museo del Mare – Museo del Mare – che rappresenta la cultura marinara dei residenti. Fondata da un gruppo di pescatori locali negli anni ’50 e arricchita nel corso degli anni da donazioni pubbliche, l’etica dell’organizzazione è quella di essere un “museo di comunità”. Questa attenzione all’importanza della sostenibilità sociale è stata ulteriormente rafforzata durante la pandemia di Covid-19, portando allo sviluppo di iniziative per promuovere il senso di appartenenza come attività intergenerazionali e legami con il mercato ittico locale. Questa storia prende il nome da Mnemosyne, la dea della memoria, e sono attualmente in corso ulteriori piani per un progetto di storia orale e una serie di visite guidate accessibili e inclusive.
Parco Archeologico di Ostia Antica, Italy
Situata alla foce del fiume Tevere, Ostia era un tempo la porta marittima dell’Antica Roma, e come tale era un crogiolo culturale di lingue, religioni e commerci. Continuando questa storia di diversità, il Parco Archeologico locale ha stretto una collaborazione con l’Associazione Scuolemigranti, che è un’organizzazione che aiuta a insegnare l’italiano come seconda lingua. L’obiettivo era migliorare l’accessibilità e la partecipazione al patrimonio culturale tra le comunità di migranti provenienti da Romania, Etiopia e Iran e promuovere la comprensione del patrimonio archeologico dell’area come appartenente a tutti. Il progetto prevede di sviluppare il dialogo interculturale e il patrimonio condiviso tra bambini e famiglie attraverso programmi archeologici ed educativi.
Journées européennes du patrimoine
