WILLIAM HOGARTH A BOLOGNA

Dal 10 febbraio 2019 | Un ritratto di William Hogarth al Museo Davia Bargellini, Bologna

Un celebre protagonista della pittura europea del Settecento arriva per la prima volta a Bologna: si tratta del pittore e incisore inglese William Hogarth, di cui il Museo Davia Bargellini espone dal 10 febbraio al 28 aprile 2019 il dipinto Ritratto di Signora in abito bianco e orecchini di perle, proveniente dal Museo di Belle Arti di Gand, in Belgio.
L’eccezionale opportunità espositiva si inserisce nell’ambito della rassegna Ospiti inattesipromossa fin dal 1996 dai Musei Civici d’Arte Antica | Istituzione Bologna Musei come attività di valorizzazione del patrimonio e sviluppo delle relazioni scientifiche con istituzioni museali italiane e internazionali, attraverso lo scambio di opere attivato in occasione di prestiti per esposizioni temporanee.

Realizzato intorno al 1740, il Ritratto di Signora in abito bianco e orecchini di perle appartiene agli anni in cui Hogarth, dedicandosi al genere pittorico fra i più apprezzati dalla committenza inglese (la ritrattistica), sperimenta soluzioni innovative nell’intento di incontrare il favore dei suoi clienti, per lo più personaggi provenienti dalla classe borghese dei mercanti, dei professionisti, degli ecclesiastici.
Piuttosto rari, i ritratti di William Hogarth sono oggi per lo più raccolti in musei britannici o americani; un solo ritratto è conservato al Museo del Louvre e uno all’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera. Pochi altri musei europei possiedono suoi ritratti e tra questi il Museo di Belle Arti di Gand, dove il Ritratto di Signora pervenne nel 1911, come dono degli Amici del Museo, la potente associazione filantropica che determinò la qualità e la varietà delle collezioni d’arte della città fiamminga.

L’esposizione dell’opera a Bologna si inserisce in un accordo di prestito che ha visto i Musei Civici d’Arte Antica concedere due bellissimi pezzi dalla collezione del Museo Davia Bargellini per la fortunata esposizione Les Dames du Baroque. Femmes peintres dans l’Italie du XVIe e XVIIe allestita nel museo belga dal 20 ottobre 2018 al 20 gennaio 2019. Nell’eccezionale galleria di opere che il progetto espositivo ha riunito con il fine di mettere in luce il ruolo determinante che le artiste donne ebbero nella pratica pittorica italiana tra il 1550 e il 1680, affrontando con nuove e brillanti soluzioni espressive le restrizioni imposte dalla Controriforma, hanno infatti trovato un ruolo di primo piano un Ritratto di gentildonna di Prospero Fontana (1512-1597) e la Giuditta con la testa di Oloferne realizzata dalla figlia, Lavinia Fontana (1552-1614).

William Hogarth
Un ritratto in visita dal Museo di Belle Arti di Gand

Museo Davia Bargellini, Bologna
10 febbraio – 28 aprile 2019

Rossello Family Office di Cristina Rossello

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