Con uno sguardo futuro ai Giochi di Parigi che si disputeranno nel 2024 è ufficialmente iniziata la nuova sfida Mixed Offshore European Championship, competizione internazionale che vede a bordo dei moderni L30, equipaggi misti composti da atleti professionisti, una donna e un uomo che navigheranno in mare aperto per oltre 330 miglia nautiche partendo da Genova, in un percorso composto da alcune delle più suggestive location italiane con un ricco programma che prevede regate di qualificazione su un percorso breve, circa 100 miglia nautiche, e la regata finale su un percorso lungo, circa 330 miglia.
La Mixed Offshore European Championship, regata di altura dal valore continentale, per i prossimi giorni impegnerà le coppie in gara a bordo di scafi L30 (circa 9 metri di lunghezza) identici forniti dall’organizzazione, nove coppie di velisti (uomo-donna) in rappresentanza di altrettante Nazioni. L’obiettivo è accendere i riflettori su una delle barche che potrebbero costituire la flotta olimpica dei prossimi anni: quelle che vedremo nel capoluogo ligure sono appunto gli L30, una imbarcazione papabile per i Giochi, in attesa che la World Sailing (la Federvela mondiale) sciolga la riserva su quale scafo utilizzare.
Se parliamo di L30 dobbiamo pensare ad uno scafo studiato appositamente per questo tipo di eventi della durata media di tre giorni e tre notti di navigazione, con gli atleti pronti a fronteggiare qualsiasi imprevisto possa capitare sul loro percorso. Fra i grandi protagonisti in gara ci sarà anche Denise “Dee” Caffari, in equipaggio con Harayda James. Dee Caffari ha un curriculum velistico di grande impatto, ha partecipato alla Global Challenge Race, alla Vendée Globe, alla Barcelona World Race e alle recenti edizioni della Volvo Ocean Race. Nel 2006 “Dee” è stata la prima donna a viaggiare in solitaria intorno al mondo contro i venti dominanti, guadagnandosi un MBE in riconoscimento del suo successo, un premio prestigioso direttamente dalla Corona Britannica. La velista ha così commentato la sua nuova avventura nella classe mista offshore: “Il fatto che la vela sia uno dei primi sport a raggiungere la parità di genere nelle discipline olimpiche non fa che rendermi orgogliosa. Regatare su barche uguali rende veramente tutti sullo stesso livello e alla fine saranno gli equipaggi a fare la differenza. Il percorso che affronteremo è molto vario e complesso con molte isole da doppiare e un meteo tipicamente mediterraneo da gestire: il comitato di regata dovrà essere molto bravo a gestire il target di durata intorno alle 72 ore e prevedo una risalita verso il Golfo di Genova molto faticosa e dispendiosa dal punto di vista fisico e mentale”.
Il Marina Militare Eurosaf Mixed Offshore European Championship ospiterà anche attività di raccolta fondi a favore della Fondazione AIRC. L’evento rientra nella marcia di avvicinamento della città agli obiettivi che la vedranno tappa finale della Ocean Race 2022/23, Capitale europea dello Sport 2024. È infatti arrivata da pochi giorni la conferma ufficiale che la Ocean Race ripartirà nell’ottobre 2022 da Alicante per terminare nel giugno 2023 a Genova, anno in cui la regata festeggerà mezzo secolo di vita.
(Per R.F.O. Rossello Family Office di Cristina Rossello)