50° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI PICASSO: UNA COLLEZIONE CHE RACCONTA LA SUA STORIA

L’8 aprile 2023 ricorre il cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pablo Picasso e pone così l’anno sotto il segno della celebrazione del suo lavoro e della sua eredità artistico in Francia, Spagna e a livello internazionale.

In occasione di questo anniversario, il Museo Nazionale Picasso-Paris invita il designer britannico Sir Paul Smith, noto per il suo lavoro sul colore e la sartoria presso firmare la direzione artistica di un impiccagione eccezionale, in mostra la collezione del museo. Questa sospensione, progettata sotto la direzione artistica di Sir Paul Smith, si svolge attorno ai capolavori della collezione. L’approccio unico che il designer si concentra sulle opere invita il pubblico a considerarle attraverso una lettura più contemporaneo, e sottolinea il carattere sempre attuale dell’opera di Picasso. Inoltre, gli universi dei due creatori a volte si incontrano, tipo attorno a un comune amore per gli oggetti, per il costume o per il gioco, proponendo confronti e una collocazione nello spazio delle opere decisamente fantasioso e spettacolare. Il percorso è scandito da opere di artisti contemporanei internazionali. Così Guillermo Kuitca, Obi Okigbo, Mickalene Thomas e Chéri Samba fanno parte di questo stesso desiderio di aprire nuove prospettive sul posterità dell’opera di Picasso, mettendo in discussione la sua immagine o riprendendo il loro racconto, alcune delle sue innovazioni plastiche.

Cinquant’anni fa, proprio l’8 aprile 1973, Pablo Picasso scompariva da Notre-Dame-de-Vie a Mougins, lasciando dietro di sé una produzione artistica che ha segnato tutto il XX secolo. Senza equivalenti al mondo, questo lo è costituito da oltre cinquemila opere e dalla raccolta di archivi personali dell’artista, stimato in quasi duecentomila pezzi. Presenta un’ampia varietà di tecniche: pittura, scultura, disegno, incisione e ceramica – che coprono quasi l’intera carriera di Picasso e provenienti principalmente direttamente dalle sue officine, a testimonianza del legame intimo che univa l’artista ad alcuni suoi pezzi. Questo pensile, progettato sotto la direzione artistica di Sir Paul Smith, si snoda attorno ai capolavori della collezione. Lo sguardo eccentrico che lo stilista indossa sulle opere invita il pubblico a considerarle a attraverso una lettura più contemporanea, e ne sottolinea sempre il carattere oggi dell’opera di Picasso. Inoltre, gli universi dei due creatori a volte si incontrano, come intorno a un comune amore per gli oggetti, per il costume o la messa in scena, proponendo confronti e ambientazioni nello spazio opere decisamente inventive e spettacolari. Per questa occasione espositiva in occasione del 50° della morte di Picasso il Museo Picasso di Parigi offrirà una lettura completa dell’artista e una riflessione sociale sui temi raffigurati nei suo dipinti.

(Sir Paul Smith è uno dei più grandi designer britannici, famoso per il suo spirito creativo, che unisce tradizione e modernità. Famoso per le sue collezioni di abbigliamento e accessori, Paul Smith sviluppa un know-how all’avanguardia per creare pezzi moderni che si ispirano alle opere dell’arte che della vita quotidiana. Un vero creatore, Paul Smith continua a innovare e ispirare il mondo moda e design nel Regno Unito e a livello internazionale. Con il suo entusiasmo per riferimenti e combinazioni culturali eclettiche fantasie e colori, applicati con sobrietà, Paul Smith esprime a un’estetica veramente contemporanea e difende una concezione tutto in una volta tempi di creazione aperti, curiosi e autentici.)

Commento di Cristina Rossello: “Sicuramente un modo di celebrare il grande maestro come Picasso che con il suo linguaggio creativo e vivo fino alla fine della sua carriera seppe contribuire anche alla storia del suo paese con quel contributo che si chiama Guernica. Opera, divenuta simbolo universale di impegno politico contro barbarie durante la seconda guerra mondiale. Sotto il suo pennello, le nature morte, caratterizzate dalla loro inquadratura serrata, dalle loro tonalità scuri e i loro soggetti grezzi che associano oggetti a resti di animali o i teschi umani sono potenti allegorie dei disastri del la guerra.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.