TREDICI MUSEI LOMBARDI APRONO IL DIALOGO CON “13” ARTISTI CONTEMPORANEI

Tredici musei statali lombardi interpretati da tredici giovani artisti italiani, in una committenza pubblica della Direzione regionale Musei Lombardia (Ministero della Cultura), realizzata con la collaborazione scientifica del Museo di Fotografia Contemporanea di Milano – Cinisello Balsamo.

Un progetto ampio durato oltre dieci mesi, che culmina in una mostra promossa da MiC (Direzione regionale Musei Lombardia) e Museo di Fotografia Contemporanea (MUFOCO) con Comune di Milano – Cultura e prodotta insieme a Palazzo Reale in occasione di MuseoCity, aperta al pubblico gratuitamente dal 3 marzo al 2 aprile 2023 nelle sale dell’Appartamento dei Principi della reggia milanese.

Monumenti celebrati in tutto il mondo come il Cenacolo Vinciano e la Certosa di Pavia, realtà archeologiche di epoca romana tra le più importanti d’Europa come le Grotte di Catullo a Sirmione, significative testimonianze medievali e rinascimentali (il Castello Scaligero di Sirmione, Palazzo Besta a Teglio), la Valle Camonica delle incisioni rupestri e della romanizzazione: musei, monumenti, palazzi, parchi che, nel loro insieme, costituiscono il più visitato museo di Lombardia. Gli artisti coinvolti raccontano questi luoghi eterogenei in modo libero e personale, svelandone un potenziale ancora in parte da scoprire attraverso i linguaggi e le pratiche più diverse, sollevando interrogativi, scoprendo storie inedite, dando voce ai visitatori, ai custodi, agli oggetti e ai paesaggi. I commenti del pubblico di fronte all’Ultima Cena di Leonardo vanno a comporre un poema. La Cappella Espiatoria di Monza, costruita dove fu assassinato il re Umberto I, diventa luogo immaginario di una missione spaziale che accende la luce sui contrasti della storia. La voce di un adolescente racconta la vita quotidiana nella Villa Romana di Desenzano. Gli abitanti di Teglio danno voce e movimento agli affreschi di Palazzo Besta.

Sono esempi, che siamo invitati a scoprire insieme agli sguardi e alle storie dei custodi al Castello Scaligero, alla fauna notturna che popola le incisioni rupestri di Naquane, a una moltitudine di altre storie. L’esposizione presenta immagini (fotografiche a colori e in bianco e nero, di sintesi, in movimento), lavori audio, sculture e altre forme installative, realizzati tra gennaio e luglio 2022.
Approcci variegati, a volte sorprendenti, che compongono un unico percorso: guardare insieme il patrimonio che costituisce la nostra storia e partecipare, oggi, alla costruzione della sua multiforme identità.

Gli artisti in mostra: Delfino Sisto Legnani, Arianna Arcara, Fabio Barile, Marina Caneve, Alessandro Sambini, Claudio Beorchia, Flavia Rossi, Vaste Programme, Alessandro Calabrese, Caterina Morigi, Federico Clavarino, Rachele Maistrello, Roberto Boccaccino.

Commento di Cristina Rossello: Molto interessante questo dialogo tra arte storicizzata presente nei Musei Pubblici della Lomabardia e giovani artisti. Un modo per avvicinare il mondo dei giovani e non solo gli artisti, a interpretare l’arte anche con strumenti innovativi, come installazioni o video, modelli di fruizione culturali sempre più vicini alle nuove generazioni.

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