La Women’s Tennis Association annuncia l’accordo storico col fondo CVC Capital Partners per la crescita del movimento tennistico femminile.
Il mondo finanziario e lo sport si intrecciano sempre più frequentemente e l’ultimo accordo raggiunto tra la lega tennistica femminile e la CVC ne è la testimonianza più diretta. La Wta ha stipulato un’alleanza con CVC Capital Partners che prevede la cessione alla finanziaria britannica operante nel campo del private equity di una quota pari al 20%. La percentuale finirebbe nella nuova filiale commerciale denominata Wta Ventures per una cifra intorno ai 150 milioni di dollari. L’accordo in oggetto partirà da quest’anno e mira ad aumentare la notorietà, il valore del tennis femminile e una
diversa redistribuzione dei premi in denaro a beneficio delle tenniste, dei tornei e dei tifosi stessi.
Questa partnership mira ad incrementare l’esperienza, la rete e il capitale per portare il tennis femminile ad un livello successivo, migliorando l’uguaglianza e l’inclusività. La partnership tra l’associazione tennistica fondata da Billie Jean King nel 1973 e CVC ha avuto fin da subito il sostegno delle giocatrici di tutto il mondo tennistico e uno degli obiettivi principali sembra il miglioramento dell’accessibilità a tour e tornei da parte dei tifosi durante tutto l’arco dell’anno. Lo scopo principale e primario sembrerebbe però colmare il gap di calendario e interesse con l’associazione maschile Atp.
L’ultima operazione del colosso inglese del private equity interessa appunto il circuito WTA ma in precedenza si sono registrati gli investimenti nel Sei Nazioni di rugby per circa 409 milioni, nel United Rugby Championship per 134 milioni e nella Federazione di Pallavolo Internazionale per 284 milioni.
Nel calcio i due investimenti principali hanno interessato la Liga Spagnola e la Ligue 1 francese per una cifra intorno ai 2 miliardi di euro.
