DA SETTEMBRE 2024 “LE VIE DELLA SETA” AL BRITISH MUSEUM DI LONDRA

Carovane di cammelli che attraversano le dune del deserto, mercanti che commerciano sete e spezie nei bazar: queste sono le immagini che ci vengono in mente quando pensiamo alle Vie della Seta. Ma la realtà va ben oltre questo.
Una nuova mostra innovativa al British Museum, “Silk Roads”, sfiderà ed espanderà il moderno concetto popolare di “Via della Seta” come semplice storia del commercio tra “Est” e “Ovest”.

Infatti, piuttosto che un’unica via commerciale, le Vie della Seta erano costituite da reti sovrapposte che collegavano comunità in Asia, Africa ed Europa, dal Giappone alla Gran Bretagna, dalla Scandinavia al Madagascar.

Ambizioso nella sua portata e vasto nella sua copertura geografica, questo nuovo grande spettacolo sarà il primo a guardare come gli epici viaggi di persone, oggetti e idee lungo le Vie della Seta hanno plasmato culture e storie. Le Vie della Seta furono utilizzate per millenni e la prossima mostra si concentrerà su un periodo determinante della loro storia, dal 500 al 1000 d.C. circa.

Questi secoli hanno visto passi da gigante nella connettività e l’ascesa di religioni universali che hanno collegato le comunità attraverso i continenti.

Strutturata in cinque zone geografiche la mostra presenta più di 300 oggetti, inclusi generosi prestiti da parte di 29 istituti di credito provenienti da istituzioni nazionali e internazionali. Dai granati indiani trovati nel Suffolk al vetro iraniano portato alla luce in Giappone, rivelano la sorprendente portata di queste reti.
Molti degli oggetti saranno esposti nel Regno Unito per la prima volta, tra cui il più antico gruppo di pezzi degli scacchi mai trovato e un monumentale dipinto murale lungo sei metri proveniente dalla “Sala degli Ambasciatori” di Afrasiab (Samarcanda). Uzbekistan. Il dipinto evoca il cosmopolitismo dei Sogdiani dell’Asia centrale che furono grandi commercianti in questo periodo.

Altri oggetti in prestito provengono da nuove partnership con musei sia in Uzbekistan che in Tagikistan, a dimostrazione dell’importanza dell’Asia centrale in questa storia che abbraccia tutto il continente.

Le curiosità da ammirare dal 26 settembre 2024 al 23 febbraio 2025

Si potrà incontrare anche personaggi le cui storie sono intrecciate con le Vie della Seta, tra cui Willibald, un ingegnoso contrabbandiere di balsamo proveniente dall’Inghilterra, e una leggendaria principessa cinese che condivise i segreti della coltivazione della seta con il suo nuovo regno. Coprendo deserti, montagne, fiumi e mari, le Vie della Seta raccontano una storia di connessione tra culture e continenti, secoli prima dello sviluppo del mondo globalizzato che conosciamo oggi.

Commento di Cristina Rossello: La Via della Seta, comunemente conosciuta come la prima via commerciale globale della storia, aveva una portata e un’importanza ben maggiore del semplice scambio di merci. In effetti, la miriade di percorsi interconnessi fungeva da veicolo per il fruttuoso scambio di arti, religione, culture, idee e tecnologia. Molti importanti sviluppi, in campi che vanno dalla matematica e filosofia all’architettura e alla gastronomia, sono stati resi possibili solo grazie all’intrepidezza di pionieri desiderosi di esplorare e superare i confini creati dall’uomo e i determinanti naturali. Un vero e grande Patrimonio senza confini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.