Mentre è in corso la settimana all’insegna della riscoperta del patrimonio architettonico e artistico in stile Liberty (l’Art Nouveau Week dall’8 al 14 luglio 2024) non potevamo non ricordare l’architetto siciliano Ernesto Basile, esponente del modernismo internazionale e del Liberty.
Lo stile Liberty è un movimento artistico che si è sviluppato in Europa tra la fine dell’Ottocento e il primo decennio del Novecento, permeando l’architettura, le arti figurative e l’artigianato.
Ernesto Basile nasce il 31 gennaio 1857 a Palermo, dove diventerà cattedra di architettura nell’Università della città. Associati allo Stile Liberty – la versione italiana dell’Art Nouveau – i modelli di Basile si rivolgevano ai mecenati della classe medio-alta nella sua città natale, che contribuì a rendere un centro della moda Stile Liberty, secondo solo a Torino e Milano. Sebbene molti dei suoi edifici siano stati distrutti, un senso del suo stile può essere trovato in case private come il Villino Florio (1907–9) e Villa Basile (1903). Una delle sue commissioni più importanti fu quella di ampliare il palazzo del Parlamento a Roma, Palazzo Montecitorio (1902–14), aggiungendosi alla struttura originale costruita da Gianlorenzo Bernini.
Architetto di formazione, fu esponente del modernismo e dell’Art Nouveau.
Divenne noto per la sua fusione stilistica di elementi antichi, medievali e moderni ed è ricordato come uno dei pionieri dell’Art Nouveau in Italia. Anche suo padre, Giovanni Battista Filippo Basile, fu architetto e professore all’Università di Palermo. Ernesto si laureò nel 1878 come architetto presso la Regia Scuola di Ingegneria e Architettura. Negli anni Ottanta dell’Ottocento visse a Roma e divenne professore di architettura tecnica all’Università di Roma e succedette al padre Giovanni, morto nel 1891, come professore di architettura a Palermo nel 1890. Tra i suoi studenti illustri furono Francesco Fichera, Saverio Fragapane, Francesco La Grassa, Enrico Calandra, Camillo Autore, Salvatore Caronia Roberti, Giuseppe Vittorio Ugo e Gioacchino Luigi Mellucci
Le sue realizzazioni comprendono: Villino Florio, 1907–9, Palermo; Teatro Massimo, 1891–7, Palermo; Villino Basile, 1874–78, Palermo; Salone Transatlantico Palazzo Montecitorio, 1902–14, Roma; Façade di Palazzo Montecitorio, Rome. E ancora: Villa Igiea, il chiosco Ribaudo, il Villino Ida, il Villino Favaloro, Villa Manganelli a Catania.
Qui ogni dettaglio di MONTECITORIO: IL PROGETTO DI ERNESTO BASILE
Commento di Cristina Rossello: Il movimento Liberty ha avuto grande successo nel nostro Paese, in particolare in Sicilia e Palermo fu una vera e propria capitale europea di questo stile. Basile fu un architetto straordinario che seppe esprimersi attraverso uno stile fatto di arabeschi, volute leggere, arredi preziosi, legni intarsiati con motivi floreali, venature delicate, linee curve e morbide che divennero i tratti distintivi nelle sue opere, non meno Montecitorio.