MACCHIAVELLI : IL PRINCIPE (FIRENZE 1532)

LA FONDAZIONE DELLA FILOSOFIA POLITICA MODERNA E LA FONTE DEL “MACHIAVELLIANISMO”. SECONDA EDIZIONE del famigerato capolavoro di Machiavelli, stampata solo pochi mesi dopo la prima edizione di Antonio Blado a Roma in gennaio, e la prima edizione fiorentina. Il principe di Machiavelli circolò manoscritto dal suo probabile completamento nel 1513, dopo essere stato destituito e imprigionato dai Medici al loro ritorno al potere a Firenze, fino alla sua prima stampa nel 1532, cinque anni dopo la morte di Machiavelli. Ironia della sorte, questo avvenne subito dopo che i Medici avevano preso il pieno controllo di Firenze in seguito alla resa di Firenze alle forze di Carlo V nel 1530; la Repubblica di Firenze era alla fine.

Nel 1516 Machiavelli dedicò il suo trattato a Lorenzo de’ Medici, nipote di papa Leone X, che Leone aveva appena creato duca di Urbino. Machiavelli vedeva i Medici come aventi il ​​potenziale per creare un nuovo stato italiano, sulla scia del fallimento di Cesare Borgia nel fare proprio questo, ora che la stessa famiglia governava sia Roma che Firenze. Le infinite guerre in Italia durante i decenni precedenti potrebbero essere portate a termine se i Medici intraprendessero le azioni appropriate. Leone X stava già perseguendo questa idea con la nomina di Lorenzo a duca di Urbino in un’espansione dinastica e territoriale della potenza medicea con cui fermare le invasioni straniere.

Questa edizione contiene altre opere di Machiavelli, in particolare il suo resoconto dell’assassinio da parte di Cesare Borgia dei suoi scagnozzi sleali Vitelozzo e Oliverotto; Machiavelli era stato presente alla loro esecuzione nel dicembre 1503 durante la sua legazione a Cesare. C’è anche la vita del condottiero trecentesco Castruccio Castracani di Lucca (1520), e un resoconto di affari in Francia e Germania (1510-1511). Queste opere sono tutte complementari al tema di Machiavelli del comportamento appropriato o necessario di un principe.

Per la traduzione latina di Teglio del 1599. L’influenza di Machiavelli si fece sentire in lungo e in largo, anche sui filosofi politici inglesi Thomas Hobbes  e James Harrington.

LETTERATURA:
Modifica16 27970; Bertelli-Innocenti, Bibliografia machiavelliana 19; cfr. PMM 63 (edizione Blado)

PROVENIENZA:
Bille Brahe, firma in prima di copertina; Hvedholm Bibliothek, timbro a inchiostro su risguardo; CE, ex libris monogramma; estratto da un catalogo di vendita danese incollato sul risguardo posteriore; Libreria Antiquaria Mediolanum, etichetta del libraio
Il castello di Hvedholm, a Funen, nella Danimarca centrale, fu di proprietà della famiglia Brahe (in seguito Bille-Brahe) dal XVI secolo all’inizio del XX secolo. La prima traduzione di Machiavelli in danese non avvenne fino al 1876.

L’opera stimata 70-90 mila sterline è stata infine aggiudicata a Londra da Sotheby’s per 176,400 GBP

Rossello Family Office di Cristina Rossello

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