Lo scorso novembre 35 opere della The Macklowe Collection è stata niente di meno che storica, diventando, con 676,1 milioni di dollari, l’asta per singolo proprietario più preziosa mai organizzata: il suo successo è un omaggio all’arte del collezionismo nella sua massima espressione modulo . Questa prossima primavera, Sotheby’s offrirà altre 30 opere di questa celebre collezione, i cui punti salienti sono oggi svelati nelle gallerie londinesi di Sotheby’s da Will Gompertz ed Eleanor Nairne, rispettivamente direttore artistico e curatore del Barbican. Guardali di seguito mentre alzano il sipario sui capolavori che saranno offerti nella svendita serale dedicata da Sotheby’s a New York il 16 maggio 2022.
Vedranno una serie di nomi di spicco a loro volta rappresentati da opere d’arte di momenti diversi, ma ugualmente importanti, che fungono da contrappunti critici alle loro controparti di novembre.
Gerhard Richter è tra quelli che riappaiono, rappresentati in questa vendita da Seascape, uno straordinario dipinto di grandi dimensioni del 1975, che cattura la bellezza magistrale del mondo naturale, mentre allo stesso tempo offusca la distinzione tra fotografia e pittura fino a renderle quasi del tutto indistinguibili (stima $ 25-35 milioni).
Anche Andy Warhol ritorna qui, rappresentato questa volta da una delle sue ultime opere: un monumentale autoritratto dipinto mentre contemplava la propria eredità e il proprio status insieme a quelli del pantheon di stelle che avevano popolato le sue opere (stima $ 15-20 milioni ). Non visto da quando è stato esposto per la prima e unica volta alla mostra seminale di Anthony D’Offay del 1995, Vanitas: Skulls and Self-Portraits di Andy Warhol, il dipinto è affiancato nell’edizione di maggio da un’altra opera raramente vista, il meditativo di Mark Rothko , Untitled riccamente colorato del 1960 – un momento critico nella sua carriera (stima $ 35-50 milioni). Dopo il successo dei due dipinti di De Kooning offerti nella vendita di novembre (Untitled XXXIII, del 1977, che ha incassato 24,4 milioni di dollari; e Untitled IV, del 1983, che ha incassato 18,9 milioni di dollari), l’edizione di maggio includerà altre due importanti opere: uno, Senza titolo, del 1961, e un altro, Senza titolo XIII, del 1984.
Allo stesso tempo, si uniranno a maggio altri la cui presenza nella collezione non è stata ancora rivelata, tra cui Jean Dubuffet, il cui radicale Grand Nu Charbonneux, da un momento di svolta, è apparso in quasi tutti i grande mostra dedicata all’artista (stima $ 4-6 milioni).
L’ insieme delle opere tracciano l’apice delle conquiste artistiche occidentali negli ultimi ottant’anni, da Giacometti e Picasso fino a Sigmar Polke, Cy Twombly, Roy Lichtenstein, Jeff Koons, Agnes Martin, Mark Grotjahn e altri.
L’opinione di Cristina Rossello: “Senza dubbio trattasi di una collezione significativa che racconta la storia dell’arte nella sua forma più alta. Ogni collezione porta con sé un parte intima del collezionista, dove la passione si fonde con la cura e l’attenzione di mantenere vivo l’impegno di tramandare la bellezza della cultura, in ogni sua forma, nel tempo”