BANSKY DA VENEZIA A MILANO: DIGITAL STREET ART E BLOCKCHAINE

È iniziato tutto esattamente due mesi fa, con la prima esperienza di Digital Street Art al mondo realizzata dal collettivo Pepper’s Ghost a Venezia, Ghost over Banksy, con l’iconico stencil di Banksy, Migrant Child, che prese letteralmente vita tramite luci e animazione. Fu una cosa fatta in pieno stile street art: fu un’azione notturna, silenziosa, furtiva, non annunciata. Ma in quanto digital street art, invece, fu un’operazione artistica immersiva che fece rivivere la scena impressa su quella parete veneziana come se fosse un’azione tra magia, colore, realtà e luce.

Al centro c’è la volontà di puntare i riflettori sulla forte problematica dei diritti umani e interrogando sulla reale esistenza e sul messaggio del celebre artista inglese.

Venezia

Pepper’s Ghost l’ innovativo collettivo di digital artists che è ormai una delle realtà emergenti del panorama internazionale e che sta contaminando il mondo della moda degli eventi e delle mostre immersive oggi è andato oltre: ha fatto nuovamente visita all’opera di Banksy nel cuore della notte, a Venezia, in piena Biennale, constatando le condizioni sempre più precarie del muro su cui si staglia una delle sole tre opere italiane dello street artist più celebre del pianeta. Possibile che nessuno faccia nulla per proteggerlo e preservarlo? La parte di muro dove è impresso Migrant Child è stata così oggetto di una ricognizione sulla salute dell’opera, accanto alla quale è stato esposto con un telo su cui campeggia la scritta “What you neglect becomes of someone esle!” letteralmente “ quello di cui non ti prendi cura, diventa di qualcun altro.. “
Ed ora che succede? Quello che sappiamo, è che Pepper’s Ghost è in viaggio per Milano con l’anima dell’opera di Banksy…

Milano

Ghost over Banksy è anche il primo NFT (non-fungible token) di Digital Street Art collezionabile, autenticata e pubblicata su blockchain. Parte dei proventi saranno devoluti a Emergency.

Pepper’s Ghost è una creative-tech firm, con al suo interno un collettivo di digital artist, graphics engineer e project manager guidati da Anderson Tegon, fondatore e Art Director che persegue lo scopo di mettere al centro la creatività utilizzando le più innovative tecnologie esistenti per realizzare mostre immersive, perfomance di digital art con la volontà di creare esperienze totalizzanti senza alcun limite di luogo, spazio o dimensione.
Recentemente con AURA “THE IMMERSIVE LIGHT EXPERIENCE” alla Fabbrica del Vapore di Milano, ha cambiato il concetto di mostra e di immersività. Anderson Tegon è fondatore e art director di Pepper’s Ghost. Nato in Brasile nel 1985, cresciuto a Peseggia, tipico paese della provincia di Venezia. Dopo una vita nel basket, ha poi viaggiato tra Cina, Stati Uniti, Londra e Parigi paesi che lo hanno contaminato e formato creativamente. Ha trovato nell’arte digitale la sua naturale espressione per creare esperienze ed emozioni.

Commento di Cristina Rossello:“Sempre più si sente parlare di blockchaine e di tutte le sue applicazioni e anche l’arte sembra essere sempre più orientata ad esplorare questa strada per certificarne la propria autenticità. Gli NFT (non-fungible token) che attestano l’autenticità, l’unicità e la proprietà di un oggetto digitale (un’immagine, un video, una canzone o anche un tweet) interessano sempre di più investitori quali fondi e family office, al fine di investimenti sul segmento digitale e ancora meglio se sostenibile.”

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