OLTRE IL GIARDINO SEGRETO DI LUISELLA TRAVERSI GUERRA A BERGAMO

Organizzata nell’anno che vede Bergamo e Brescia Capitale della Cultura, la mostra Oltre il giardino segreto rende omaggio all’artista piacentina attraverso una serie di opere riconducibili agli esordi della sua esperienza artistica, quando la ricerca si è concentrata sui soggetti floreali, per sfociare in astrazione negli anni a seguire.

Dopo aver portato la sua arte in varie nazioni del mondo, dagli Stati Uniti alla Germania, dal Giappone alla Francia, dalla Cina all’Olanda e oltre, Luisella Traversi Guerra espone per la prima volta nella città in cui vive e lavora da 30 anni.

Oltre il giardino segreto, realizzata in collaborazione con l’associazione The Blank, si ispira liberamente a The Secret Garden, romanzo scritto nel 1910 che narra la storia di un meraviglioso giardino segreto, reso inaccessibile, in cui venivano coltivate delle rose. L’autrice, Frances Hodgson Burnett, era appassionata di giardinaggio e considerava questa attività pedagogica e terapeutica, sia sotto il profilo mentale sia sotto quello fisico. La pittura ha avuto il medesimo ruolo per Luisella Traversi Guerra: un’attività cui si è dedicata parallelamente a tutti gli altri impegni che hanno occupato la sua vita, e che è stato un luogo segreto in cui ritirarsi, coltivandolo man mano.

Fiori di magnolia, iris, viole, ortensie, petunie e papaveri sono solo alcuni dei fiori che si incontrano in mostra, incastonati in un allestimento verde, fatto di piante che circondano le immagini. Alberi, fiori e piante fanno parte della quotidianità di Luisella Traversi Guerra; il suo studio, attorniamo da un enorme parco, è sempre stato sua fonte di ispirazione e benessere. La predisposizione alla cura del verde è la precondizione che avvicina spontaneamente l’artista alla disciplina quotidiana della pratica pittorica, in un approccio simbiotico tra le due dimensioni. Il progetto espositivo propone inoltre un affascinante dialogo tra arte antica e arte contemporanea, ovvero tra i lavori di Luisella Traversi Guerra e gli affreschi cinquecenteschi di Cristoforo Baschenis il giovane, conservati nella chiesa della Maddalena.

Per tutta la durata della mostra, durante il fine settimana vengono organizzate una serie d’iniziative collaterali, come il reading di poesie di Luisella Traversi Guerra con intermezzo musicale (sabato 11 marzo ore 17.00), la tavola rotonda a cura del filosofo Mauro Ceruti (sabato 18 marzo ore 16.30), il concerto del soprano Jessica Pantarotto (domenica 26 marzo ore 17.00).

Luisella Traversi Guerra (Borgonovo Val Tidone, PC) è pittrice e scrittrice. Trascorre parte della sua infanzia a Parigi. Rientrata in Italia, per anni gestisce con dedizione ed entusiasmo la direzione e la valorizzazione delle risorse umane nella azienda di famiglia; si specializza maturando un’esperienza decennale nell’analisi comportamentale e nello sviluppo della qualità nell’ambiente di lavoro, diventando relatrice in conferenze.
Coltiva la passione per la pittura nel tempo libero, ma sempre di più si rende conto che il suo cammino di conoscenza e crescita si intrinseca profondamente con l’esperienza artistica e particolarmente con il mondo pittorico che le appartiene. Per questo la sua pittura diventa mezzo per esternare una profonda ricerca interiore, attraverso immagini simboliche e la sperimentazione di diverse tecniche. Se la sua pittura è un mezzo per esprimere il processo che anima la vita interiore dell’artista, la scrittura ne completa l’espressione, ampliandone la gamma di valori e sentimenti rivelati. Negli anni espone più volte negli Stati Uniti d’America, in Cina, in Giappone, a Singapore, in Olanda, in Francia, in Inghilterra, in Germania, nel Principato di Monaco, in Lussemburgo, in Svizzera, in Ungheria, in Turchia, in Corea e in Belgio. Dal 2004 l’artista inizia a proporre il suo lavoro anche in Italia. È del 2022 la sua personale alla Permanente di Milano.

Commento di Cristina Rossello “Come meglio rappresentare un libro se non interpretarlo con l’arte. Sguardi sulle emozioni e richiami a grandi pittori esaltano la pittura di questa pittrice. Interessanti anche gli appuntamenti proposti di poesia, filosofia e musica che ci riportano a Leonardo e a comprendere il suo Trattato della pittura [La pittura è una poesia muta, e la poesia è una pittura cieca, e l’una e l’altra vanno imitando la natura quanto è possibile alle loro potenze, e per l’una e per l’altra si può dimostrare molti morali costumi, come fece Apelle con la sua Calunnia. Ma della pittura, perché serve all’occhio, senso piú nobile che l’orecchio, obietto della poesia, ne risulta una proporzione armonica; cioè, che siccome di molte e varie voci insieme aggiunte ad un medesimo tempo, ne risulta una proporzione armonica, la quale contenta tanto il senso dell’udito, che gli uditori restano con stupente ammirazione quasi semivivi]

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