La Bibbia è uno dei più grandi tesori del mondo e detiene una potente risonanza per le tre religioni monoteistiche e i loro miliardi di aderenti.
Il Codex Sassoon, considerato la prima Bibbia ebraica completa conosciuta, sarà esposto alla Bridwell Library della SMU. Con più di mille anni, è una delle opere più importanti e influenti della storia religiosa e culturale globale.
Per migliaia di anni le sue parole sacre sono state attentamente studiate, analizzate e meditate. La Bibbia ebraica è composta da ventiquattro libri divisi in tre parti: il Pentateuco, i Profeti e gli Scritti. I cristiani chiamano questi testi l’Antico Testamento e le sette cattoliche, ortodosse e protestanti li incorporano tutti nei loro canoni biblici.
Anche i musulmani considerano la Torah e i Salmi come libri divinamente rivelati, e molte storie bibliche si sono fatte strada nel Corano e nelle successive opere islamiche. Copiata, stampata e tradotta in decine di lingue in tutto il mondo, la Bibbia ebraica costituisce senza dubbio il libro più influente della storia umana e il fondamento della civiltà occidentale. Il Codex Sassoon, creato intorno al 900, è il primo esempio sopravvissuto di un unico codice contenente tutti i libri della Bibbia ebraica con la loro punteggiatura, vocali e accenti. Il codice prende il nome dal suo importante proprietario moderno, David Solomon Sassoon (1880-1942), che raccolse la più grande e importante collezione privata di manoscritti ebraici del mondo e aveva una speciale affinità per le Bibbie in particolare. Alcuni degli oggetti più preziosi e importanti della sua biblioteca appartenevano a questo genere di letteratura ebraica. Il catalogo della sua collezione, Ohel Dawid, inizia e finisce con materiale biblico, e Codex Sassoon è l’ultima voce, dando un posto d’onore a questo “monumento” della civiltà mondiale. Il Codex Sassoon sarà inoltre visibile nei seguenti luoghi:
Dallas: Southern Methodist University, Bridwell Library: 18–20 aprile Per la registrazione e ulteriori informazioni link
Commento di Cristina Rossello: La parola “codice” significa sostanzialmente: libro, cioè qualcosa con le pagine collegate a un dorso. Questo è diverso da una pergamena. Tuttavia, il rotolo (piuttosto che il codice) occupa un ruolo molto speciale nella liturgia ebraica, e le comunità ebraiche furono piuttosto lente nell’adottare il codice accanto al rotolo, per scrivere il testo biblico. Infatti, fu solo verso la fine del primo millennio d.C. che le Bibbie ebraiche cominciarono ad apparire sotto forma di codice. Codex Sassoon è uno di questi.