DONATA A CA’ PESARO LA COLLEZIONE D’ARTE DI GEMMA DE ANGELIS TESTA

Venezia. Ancora una volta una donazione di una collezione privata andrà a impreziosire un museo pubblico.

Negli spazi del secondo piano, Ca’ Pesaro espone l’intera donazione di Gemma De Angelis Testa, la più recente acquisizione per le collezioni della Galleria e, per estensione e qualità delle opere, la più importante dai tempi del lascito de Lisi Usigli avvenuto nel 1961.
Sono 105 opere che completano ed integrano le collezioni di Ca’ Pesaro per l’arte dopo il 1950, testimoniando la passione della collezionista che li ha acquisiti nel tempo e li ha selezionati per l’eccezionale donazione al Comune di Venezia.
Nata dalla passione collezionistica di Gemma De Angelis Testa, la raccolta presenta opere dei protagonisti della scena artistica contemporanea internazionale.

Annovera capolavori di Robert Rauschenberg e Cy Twombly affiancati ai Maestri dell’Arte povera Mario Merz, Michelangelo Pistoletto, Pier Paolo Calzolari, Gilberto Zorio.

Il viaggio nell’arte del secondo ‘900 si articola con opere fondamentali della produzione di Anselm Kiefer e con lavori iconici di Gino De Dominicis, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Mario Schifano e ancora sculture di Tony Cragg ed Ettore Spalletti. L’altra metà dell’avanguardia è ben rappresentata nella collezione con le visioni di Marina Abramovic, Vanessa Beecroft, Candida Hofer, Mariko Mori, Shirin Neshat, tra le altre. Le scelte e i percorsi del gusto della collezionista partono dalla metà del secolo scorso e sviluppano un dialogo continuo con la produzione di Armando Testa. Un prezioso nucleo della donazione è costituito da 17 capolavori del geniale creativo, con opere celeberrime dagli anni Cinquanta in poi, che ripercorrono l’universo immaginifico di Armando Testa.
La collezione mette in relazione tra loro autori diversi dell’arte internazionale, con le fotografie di Thomas Ruff e Thomas Struth, i lavori di John Currin, Thomas Demand, Anish Kapoor e Marlene Dumas, le tele di David Salle e Julian Schnabel in continuo rimando alle creazioni di Tony Oursler, Gabriel Orozco, Kcho. Il gusto collezionistico si esprime anche nelle importanti presenze di Sabrina Mezzaqui, Paola Pivi, Marinella Senatore mentre la dimensione internazionale della raccolta si articola nel tempo e nello spazio con lavori di Kendell Geers, Yang Fudong, Subodh Gupta, Chantal Joffe, Brad Kahlhamer, Lari Pittman.

Le opere abbracciano tecniche, culture e geografie diverse, tutte centrali nella contemporaneità, da William Kentridge a Chris Ofili, da Adrian Paci a Do-Ho Suh, da Chen Zhen a Francesco Vezzoli, Bill Viola e Ai Weiwei, da Piotr Uklanski a Trisha Baga e Pascale Marthine Tayou, e molti altri.

L’arte mi ha donato molto – evidenzia Gemma De Angelis Testa -, e con essa la mia vita è stata felice. Mi sono sempre adoperata nel promuovere gli artisti affinché avessero una loro visibilità, e negli ultimi anni ho pensato fosse arrivato il momento di dare loro un futuro. Avevo valutato l’ipotesi di donare la mia collezione a uno dei musei di Venezia e ne parlai con Gianfranco Maraniello (che all’epoca non era ancora il direttore del Polo Museale di Milano); egli mi suggerì di coinvolgere Gabriella Belli, allora direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia, che accolse con grande entusiasmo la mia proposta”.

Paola Pivi – One cup of Cappuccino then I go. Crediti l’artista.

“L’esposizione – sottolinea Elisabetta Barisoni, responsabile di Ca’ Pesaro – celebra la passione e l’occhio della straordinaria collezionista. Allo stesso tempo è un’occasione per rendere omaggio alla grande generosità di Gemma De Angelis Testa, che ha voluto rendere le proprie opere patrimonio pubblico, per i cittadini di oggi e per le generazioni future, facendo in prima persona un attento lavoro di individuazione dei capolavori destinati al Comune di Venezia per Ca’ Pesaro”.

Armando Testa – Caballero e Carmencita. Crediti Fabio Mantegna.

Così esprime in catalogo Gabriella Belli, curatrice dell’esposizione e del catalogo con Elisabetta Barisoni: “Ogni attrazione è reciproca’ scrive Goethe nel famoso romanzo Le affinità elettive, un libro di iniziazione all’esperienza sentimentale fondata sull’alchimia dell’amore: in tutte le relazioni, crede Goethe, l’assonanza fisica e spirituale agisce come un potente aggregatore delle differenze, annullando ogni barriera. Ed è così che possiamo raccontare al pubblico la collezione di Gemma De Angelis Testa, la quale proprio nelle affinità elettive ha il suo più intimo significato.
L’arrivo della donazione De Angelis Testa conferma quanto la Fondazione Musei Civici sia stata in grado, nel corso degli anni, di diventare interlocutore e attrattore di importanti mecenati. La nuova acquisizione apre inoltre – ad affermarlo è la Presidente di Fondazione MUVE Mariacristina Gribaudi – una nuova èra della Galleria di Ca’ Pesaro, poiché ne caratterizza le collezioni secondo nuovi equilibri che spostano il peso verso l’arte contemporanea”.
Un regalo dall’immenso valore – afferma il Sindaco Luigi Brugnaro – ed è per questo che, a nome di tutta l’Amministrazione Comunale, ho voluto omaggiare la Signora De Angelis Testa con un leone d’oro nella sala consiliare di Ca’ Farsetti. Il mondo cammina sugli esempi e il suo incommensurabile gesto di generosità nei confronti di Venezia resterà alle nuove generazioni e consentirà ai Musei Civici di continuare a tenere vivo quel legame tra passato, presente e futuro. Una donazione che arricchisce il patrimonio artistico e culturale dei nostri Musei ed entra a pieno titolo a far parte della storia della città e della tradizione di mecenati che nel tempo ne hanno costruito e consolidato la gloria.”

William Kentridge – Promised Land. Crediti l’artista.

Commento di Cristina Rossello: Indubbiamente un arricchimento per il Museo Ca’ Pesaro e per Venezia. Spesso familiari che possiedono collezioni culturali, quando vengono meno motivazioni o possibilità di poter realizzare una propria fondazione/museo, preferiscono donare la propria collezione ad un museo pubblico.

In copertina:Brad Kahlhamer – Red Yellow White Lansdscape Usa. Crediti l_artista copia.

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