MODA E PATRIMONIO: ARCHIVI STORICI E ARCHIVI FUTURI PER LE GENERAZIONI CONTEMPORANEE

In un patrimonio familiare con origini imprenditoriali l’aspetto della valorizzazione degli archivi storici risulta essere un valore aggiunto nel tempo. Un tramandare la propria storia alle nuove generazioni che dovranno impegnarsi nella nuova assunzione di responsabilità nella gestione familiare precedente, significa anche rivedere e applicare nuove forme di interpretazione che non potranno che aumentare il valore dell’azienda e il migliore sviluppo. Cristina Rossello

E’ il caso del programma di ARCHIVIFUTURI. Festival degli Archivi del Contemporaneo seconda edizione, allestito all’interno del quale l’Archivio Missoni a cura del direttore artistico Luca Missoni e della responsabile Nicoletta Bettolini.

L’allestimento propone 22 scatti, realizzati in studio tra il 1967 e il 1970, da Alfa Castaldi (pseudonimo di Alfonso Castaldi, 1926 – 1995), considerato tra i padri della fotografia di moda italiana.

Le immagini erano state scelte e ristampate dallo stesso artista nel 1978 per un omaggio ai Missoni in occasione del 25° anno di attività della MaisonSi tratta di una piena espressione della documentazione dell’affermazione dello Stile Missoni: le prime sperimentazioni di maglie-tessuto e jacquard, di lavorazioni a rete e zig-zag, esperimenti con tinture di filati fiammati, di jersey stampati e floccati nude-look.

Alfa Castaldi, fa parte di quel gruppo di creativi che hanno documentato la trasformazione della vita culturale italiana negli anni sessanta e l’affermazione nel mondo del Made in Italy. Frequentatore a Milano del mitico bar Giamaica, alla metà degli anni cinquanta inizia l’attività di fotografo documentando le nuove espressioni artistiche, gli scrittori, i personaggi del cinema e della cultura in senso ampio.

Nel 1958 Castaldi incontra Anna Piaggi, giornalista e redattrice di moda, con la quale si sposa a New York nel 1962. Proprio grazie a lei, Alfa conosce Ottavio e Rosita Missoni, tra i principali pionieri del pret-à-porter italiano, e inizia a fotografare le loro creazioni. Le sue opere eleganti e spontanee allo stesso tempo entreranno a far parte degli annali della fotografia italiana e internazionale.

 

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