UN VIAGGIO IN PIEMONTE PER UN’ESPERIENZA DI COINVOLGIMENTO PER UN TURISMO SOSTENIBILE, ACCESSIBILE E INCLUSIVO

Il Piemonte del welfare sociale di Jacopo Rosati @Press Palazzo Madama

Percorrere le antiche vie di fede del Piemonte rappresenta un’esperienza di turismo sostenibile per scoprire, passo dopo passo, un patrimonio di bellezza, architettura, culture, religioni e comunità.

Dai 7 Sacri Monti, che in questo periodo festeggiano i vent’anni dell’inserimento nei beni Patrimonio UNESCO, alla Via Francigena e agli itinerari sindonici, del Romanico o ebraici e fino al Cammino di Don Bosco. Il Piemonte è ricco di testimonianze devozionali strettamente intrecciate con i territori e la loro storia: una suggestione capace di costruire da una visione strategica una narrazione culturale e turistica di grande fascino, soprattutto se affiancata ai valori irrinunciabili di sostenibilità, accessibilità e inclusione. La mostra “IN CAMMINO. LA PORTA DI TORINO: ITINERARI SINDONICI SULLA VIA FRANCIGENA DI TORINO”, che si può apprezzare durante l’estate fino al 10 ottobre 2023, è promossa dalla Fondazione Carlo Acutis e realizzata dalla stessa con Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, in collaborazione con la Regione Piemonte, si propone di offrire al pubblico un’esperienza coinvolgente e interattiva, permettendo di scoprire la bellezza e la ricchezza dei luoghi attraversati dalla Via Francigena con particolare attenzione ai cammini sindonici del Piemonte, sensibilizzandolo sul tema del pellegrinaggio, della spiritualità e della natura e mettendo in risalto la centralità storica e contemporanea di Torino e del Piemonte, casa della Sacra Sindone e accesso principale alla Penisola lungo il pellegrinaggio francigeno. Inoltre, il Centro Regionale Autismo Piemonte dell’ASL Città di Torino si sta occupando di sviluppare l’iniziativa “Francigena in blu”, prevede la valutazione della fruibilità dei percorsi della Via Francigena e dei loro contesti turistici da parte di persone adulte affette da autismo.

Andrea De Luca, Il Piemonte delle Abbazie
“In un dialogo, i musicisti Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni discorrono di monasteri: per il primo sono luoghi sacri, di culto e di salvezza – “beato colui che ha nel proprio orizzonte un monastero” – mentre il secondo afferisce la nostra anima poter trovare riparo anche all’ombra di un bosco o di una montagna. L’abbazia quale edificio, il monastero del bosco o, meglio, il cammino nella natura. Così come entrare in un luogo sacro impone il rispetto e il silenzio, al di là di ogni credo, iniziare un cammino vuol dire riflettere su noi stessi e quanto ci circonda”.
Nato e cresciuto a Firenze, dove vive e lavora, Andrea De Luca ha sempre disegnato e, grazie a un corso dell’Istituto d’Arte, si è avvicinato alla grafica e all’incisione. Una passione divenuta lavoro in uno studio grafico, Officina Grafica, specializzandosi nel mondo del design per il vino, e quale freelance sviluppando con passione e dedizione progetti che hanno dato vita a pubblicazioni e commissioni in Italia e all’estero. www.andreadelucaillustration.com

Una bella sinergia vedrà anche Via Francigena for all affiancarsi al progetto Chiese a Porte Aperte, il sistema unico in Italia di prenotazione, apertura e narrazione automatizzata di luoghi culturali tramite smartphone e QR Code, ideato dalla Consulta per i Beni Culturali Ecclesiastici del Piemonte e della Valle d’Aosta, con il sostegno del main partner Fondazione CRT. Grazie a questa collaborazione, verranno resi fruibili 20 luoghi culturali lungo il cammino, 365 giorni l’anno, ponendo attenzione al miglioramento dell’accessibilità per tutti, fisica – dove si potrà – e cognitiva. L’esposizione è strutturata in quattro sezioni, ognuna connessa a un tema specifico. Nella prima sono presentate sedici illustrazioni originali, realizzate da giovani artisti italiani ormai riconosciuti a livello internazionale (vedi immagini pubblicate nel testo). Una serie di opere che si ispirano ai concetti del pellegrinaggio, della spiritualità, della Sindone, dei cammini, dei Santi di Carità ma anche di quelli che sono gli aspetti morfologici essenziali del Piemonte – dalla montagna all’acqua e alla pianura – e del rapporto tra uomo, natura e cibo. Nella seconda sezione sono accolti tutta una serie di materiali video appositamente realizzati a illustrare la Via Francigena e gli itinerari sindonici, permettendo ai visitatori di immergersi nei paesaggi dei luoghi attraversati. Nella terza sezione, una grande mappa interattiva evidenzia i cammini del progetto “Via Francigena for all” e i cammini sindonici illustrati nel libro di Sisto Giriodi “Le altre Sindoni”. La mappa è affiancata da fotografie delle decine di sindoni affrescate sulle pareti esterne di edifici collocati lungo i cammini del Piemonte: opere poco conosciute anche da molti piemontesi, nonostante costituiscano un singolare caso di devozione popolare, un ciclo d’arte lungo tre secoli.

Giovanna Giuliano, Il Piemonte dei cammini
“Il Piemonte: un’infinità di scenari e atmosfere in cui perdersi, il cammino quale momento di silenzio in cui si entra in contatto con il territorio. Un viaggio semplice e intenso, quasi meditativo, tanto in solitario quanto in compagnia, il passo lento che consente di scoprire il paesaggio, urbano o rurale. Le colline del Monferrato e del Po, il lago di Ceresole, uno scorcio di Torino con la cappella della Sindone, il Monviso in lontananza.
Territori attraversati in bianco da percorsi che si estendono dalla terraferma al cielo. Perché il Piemonte è tutto da scoprire, la regione perfetta per mettersi in cammino”. Giovanna Giuliano vive e lavora tra i confini d’Italia e Slovenia. Laureata all’Accademia di Belle Arti di Venezia, da sempre è alla ricerca del connubio perfetto tra calma ed energia in lavori ove cerca di trasmettere serenità
tramite illustrazionisilenziose fatte di colori accesi e brillanti generati dalla natura, recuperati da fiori e foglie dei periodi autunnali. Negli ultimi anni ha disegnato per Google, Luxottica, LogMeIn, FAO, Scalapay, N26, Zalando, la Doria, Fuorisalone di Milano, la Repubblica, Wired, Financial Times, Metropolitan, Red Cross Uk, Zanichelli, Harper Collins, Headline Publisher, Mr Porter, Spotlight, Singapore Airlines, Atlas, Modus, Al Etihad Bank, Credit Cooperatif Banque e molti altri. www.giovannagiuliano.com

Il progetto VIA FRANCIGENA FOR ALL è il frutto di un bando ministeriale da 1,6 milioni di euro, nato con l’obiettivo di rendere maggiormente accessibile e inclusivo per le persone con disabilità uno dei più storici cammini piemontesi, in particolare sui tratti dell’itinerario Canavesano e Valle Susa e territori limitrofi. Capofila del progetto è la Regione Piemonte, attraverso la Direzione regionale Coordinamento Politiche e Fondi Europei – Turismo e Sport, con i partner di progetto Agenzia di promozione e di accoglienza turistica locale Turismo Torino e Provincia e Regione Ecclesiastica Piemonte con la Consulta Regionale per i beni ecclesiastici del Piemonte e Valle d’Aosta e il supporto di Visit Piemonte. Sono coinvolti nella realizzazione progettuale enti ed associazioni che fanno parte del tavolo regionale per il Turismo Accessibile, in particolare Unione Italiana Ciechi e Ente Nazionale Sordi e Strutture regionali degli Assessorati con deleghe alle politiche sociali e lavoro; a cui si aggiungono Agenzia Piemonte Lavoro, Club Alpino Italiano – Montagna Terapia, Amministrazioni locali.Formazione per gli operatori turistici, mappatura degli itinerari per valutarne l’accessibilità, realizzazione di pannelli multi sensoriali, acquisto di ausili per le attività di accompagnamento e montagna terapia, attivazione di tirocini extracurricolari per disabili, sono alcune delle attività in corso di realizzazione.

Commento di Cristina Rossello: Un progetto ricco di contenuti che inducono a valorizzare il Piemonte e la sua storia da ogni punto di vista. Il Piemonte è sicuramente una regione sensibile ai valori sociali e culturali.  In questa iniziativa si pone l’accento sulla fruizione di questo patrimonio anche alle persone più fragili che potranno vivere e partecipare attivamente allo sviluppo di un nuovo turismo sostenibile e accessibile a tutti.

Giacomo Bettiol, Il Piemonte dei Sacri Monti “Avvicinare e racchiudere in un colpo d’occhio i sette sacri monti piemontesi, riconoscibili per il loro dettaglio architettonico più evocativo, con il percorso a unirli che guida lo sguardo nel medesimo modo in cui il pellegrino segue una propria strada in piena libertà interpretativa”. Giacomo Bettiol, illustratore padovano, ama la bici, teme la routine, sogna lo spazio. In seguito agli studi si trasferisce a Milano come art director, affiancando a questo i primi interventi da illustratore. Dopo alcuni anni decide di dedicarsi completamente al disegno, così da unire al lavoro passioni e ambizioni. Il suo approccio è una combinazione di prospettiva e proporzioni, unite a una sperimentazione libera e spensierata. www.giacomobettiol.com

 

In copertina particolare dell’opera di Jacopo Rosati, Il Piemonte del welfare sociale “Da Canterbury a Gerusalemme, passando per Roma, l’illustrazione riflette il percorso fisico della via intrecciandolo con elementi di divertimento e inclusività in una sorta di gioco dell’oca accessibile a chiunque, indipendentemente dall’età e dalle condizioni fisiche e cognitive. L’essenza di ogni luogo è nelle sue architetture e in minimi dettagli che richiamano la cultura e la storia di ogni città, invitando a esplorarle e scoprirle nelle loro unicità e specificità”. @immagini gentilmente concesse da Press di Palazzo Madama

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