Sabato pomeriggio durante Verona Monza, i più attenti hanno notato qualcosa di particolare nella formazione titolare dei brianzoli, scesa in campo al Bentegodi contro gli scaligeri. Ben nove undicesimi dei titolari erano italiani, notizia sorprendente se pensiamo al calcio globalizzato di questi anni. Non si tratta di coincidenze bensì di un sogno realizzato, di una visione concretizzata grazie in primis al Presidente Silvio Berlusconi, seguito dal suo fedelissimo Adriano Galliani. In tempi non sospetti, il rimpianto patron del Monza ci aveva visto lungo dettando le linee guide del club che avrebbero caratterizzato la società per gli anni a venire: “vorrei un Monza giovane, fatto di italiani, che possa un giorno arrivare in Europa”. Quelle parole frutto di una visione lungimirante, si sono trasformate in realtà.
Il cammino del Presidente Silvio Berlusconi è iniziato in Serie C quando il Monza finanziariamente non navigava in acque sicure. Con una serie di investimenti mirati e dispendiosi, l’ex Premier ha raggiunto l’obiettivo. Per la prima volta nella sua storia il Monza ha raggiunto la Serie A dopo un lungo tragitto fatto di profondi cambiamenti: Fininvest avrebbe investito in totale una cifra superiore a 192 milioni di euro, in parte per porre rimedio alle perdite a bilancio e in parte per il nuovo progetto “italiano”. In Serie A, prima con la Salernitana e poi contro il Verona, i brianzoli hanno schierato titolari nove giocatori italiani su undici, e i numeri non sono più frutto di una coincidenza. Il Monza si trova ora nono in classifica, forte delle sue idee e pieno zeppo di giovani italiani in rosa. Non ultimo Samuele Vignato, il primo calciatore italiano nato nel 2004 a segnare un gol in Serie A. Profilo seguito da big europee ed italiane, il talento di Negrar alla fine ha scelto il Monza per poter crescere sotto la guida di Raffaele Palladino.
La società brianzola, per questa e numerose altre operazioni di mercato, è la prima società in Serie A per numero di tesserati italiani
Progetto che secondo le statistiche prodotte da Calcio e Finanza, oltre ad aver portato giocatori in orbita nazionale, potrebbe innescare nel calcio italiano un vero e proprio effetto domino, volto a migliorare il talento locale creando quel senso di appartenenza voluto dal Presidente Berlusconi. I diciannove atleti nazionali presenti nella rosa di Mister Palladino hanno disputato il 78.3% dei minuti totali solo nelle prime 8 giornate. Segue il Frosinone con quasi il 70% e l’Empoli con il 57 %. Senza dimenticare appunto l’ultima scommessa vinta del duo Berlusconi Galliani. Con l’esonero di Stroppa all’inizio della scorsa stagione, i massimi dirigenti hanno cercato un profillo adatto alla società e guardando in casa hanno trovato in Raffaele Palladino, proveniente dalla Primavera, un piccolo tesoro in casa. Esordio boom con la Juventus e da lì una prima stagione straordinaria con un posizionamento nelle prime 11 posizioni, proseguendo questa stagione con un rendimento da squadra europea. Una squadra coraggiosa, resiliente e intraprendente, solo alcune delle peculiarità del Presidente Silvio Berlusconi.
