In occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpiadi Parigi 2024, il Petit Palais di Parigi celebra dal 15 maggio 2024 “Il Corpo in movimento”, una mostra che collega arte e sport
Questa mostra, allestita da una scenografia riprendendo i colori dell’Olimpismo, presenta 50 opere dall’antichità agli inizi del XX secolo. Si tratta di dipinti, sculture, oggetti d’arte ma anche disegni e stampe del museo che esprimono la valorizzazione del corpo, dell’anatomia e dello sport. Il tutto è stato suddìviso in sette sezioni. Il percorso inizia con la Galleria dell’Antiquariato che torna indietro nel tempo e proprio alle Origini dei Giochi e spinge il visitatore ad ammirare il lancio del disco giavellotto, evocato in vasi e anfore del V secolo. Un po’ più in là, la collezione di icone mette in luce il Corpo Eroico attraverso l’ figura di San Giorgio che uccide il drago, incarnando così il significato del superamento di se stessi. Inoltre, il disegno del corpo ricorda l’importanza del modello umano nell’arte occidentale e presenta studi nudi maschili di Dürer o Rembrandt.
La scoperta continua con un intermezzo con una selezione di opere dedicate alla danza, una disciplina che ha affascinato gli artisti, soprattutto gli scultori sempre desiderosi di coglierne l’essenza, come con Carpeaux le sue Tre Grazie o Desbois con Salomé.
“Corpi nel gioco” presenta anche giochi per bambini come volani e giunche in paramenti del XVIII secolo, rispettivi antenati di badminton e mikado. Infine la sezione finale del corso evoca lo sport in voga all’inizio del XX secolo, segnando l’avvento dei Giochi Olimpici moderni, una nuova era che porta il visitatore ai giorni nostri.
Così, per il centenario delle Olimpiadi parigine, il Petit Palais mette in evidenza due Vasi Bracquemond che, nel 1924, premiarono sportivi più meritevoli.
Il percorso è arricchito da 12 video dal titolo “Parole di atleti” che presentano gli atleti, sostenuti dalle società del Gruppo BPCE, Premium partner dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024 e grande mecenate del Petit Palais. In tutti i video emerge una connessione commovente tra arte e sport.
Commento di Cristina Rossello: Le Olimpiadi rappresentano un momento di unione fra i popoli eliminando le barriere e le diversità promuovendo il dialogo per la pace. Il tutto sotto un logo che tutti riconosciamo con cinque anelli intrecciati di colore blu , giallo, nero, verde e rosso scelti da Pierre de Coubertin per la prima edizione dei giochi olimpici nel 1896. Sport è cultura, sport è arte, sport è libertà.