La Regina Costanza è stata una delle grandi figure femminili nella storia della Sicilia.
Costanza nacque nel 1154 e morì il 27 novembre 1198 a Palermo. Fu regina di Sicilia (1194–98) e imperatrice-consorte del Sacro Romano Impero (1191–97). Il suo matrimonio con un Hohenstaufen diede a quella dinastia tedesca una pretesa al trono di Sicilia e la sua abilità politica preservò il trono per suo figlio.
Figlia del re Ruggero II di Sicilia, Costanza sposò il futuro imperatore Enrico VI nel 1186 e fu incoronata con lui a Roma nel 1191. Alla morte del nipote Guglielmo II (1189), rivendicò il trono siciliano. I siciliani, tuttavia, sostennero Tancredi di Lecce, suo nipote naturale, che le mosse guerra e la tenne prigioniera. La morte di Tancredi (1194) permise a Enrico e Costanza di prendere il trono di Sicilia. Quando Enrico morì nel 1197, Costanza consolidò il suo potere nel regno, si assicurò la protezione di papa Innocenzo III nominandolo tutore di suo figlio e reggente del Regno di Sicilia, che era già sotto la sovranità papale. In Germania furono eletti due re rivali, lo zio di Federico, Filippo di Svevia, e Ottone di Brunswick, come Ottone IV.
La storia di Federico II
Nello stesso periodo nemmeno il papa, riuscì però a proteggere la Sicilia da molti anni di anarchia. Capitani tedeschi e papali, baroni locali e saraceni siciliani, così come le città di Genova e Pisa, combatterono per il dominio del paese. La situazione non si stabilizzò finché il cancelliere imperiale non conquistò Palermo nel novembre 1206 e governò in nome di Federico. Nel dicembre 1208 Federico, allora quattordicenne, fu dichiarato maggiorenne. Nel 1209 sposò la molto più anziana Costanza d’Aragona, che gli portò una truppa di cavalieri di cui aveva urgente bisogno, con il cui aiuto ottenne il controllo della Sicilia, sconfisse una cospirazione dei baroni e ottenne un parziale successo nel riconquistare le proprietà della corona che erano andate perse durante la sua minore età. Incoronato imperatore dal papa nella chiesa di San Pietro, a Roma, il 22 novembre 1220, Federico confermò lo stesso giorno la separazione legale dell’impero dal regno di Sicilia, pur continuando l’unione personale esistente. Inoltre, concesse importanti privilegi agli ecclesiastici italiani ed emanò leggi contro gli eretici, e sembrava davvero che l’armonia fosse stata ristabilita tra l’imperatore e il papa per alcuni anni a venire. Federico trascorse gli anni successivi a consolidare il suo dominio in Sicilia. Spezzò la resistenza dei baroni alla revoca di alcuni dei loro privilegi e sconfisse i ribelli saraceni (1222-24), che in seguito reinsediò in Puglia, dove divennero i suoi sudditi più fedeli, fornendogli una leale guardia del corpo immune all’influenza papale.Oltre a erigere una catena di castelli e fortificazioni di confine, aveva ampliato i porti del suo regno e fondato una marina e una flotta di navi mercantili. Istituì misure volte a portare il commercio sotto il controllo dello Stato e a rendere la fabbricazione di alcuni prodotti monopolio dello Stato. Infine, creò un servizio civile per il quale i candidati venivano formati presso la prima università statale europea, a Napoli, da lui stesso fondata nel 1224.
La storia continua alla prossima puntata...
Commento di Cristina Rossello: Costanza fu una donna che visse una vita ricca di scelte radicali che l’hanno portata a diventare presto da monaca a regina. Fornì un grande contributo alla nascita di un nuovo grande regno con Federico II, scrivendo così le sorti e la successiva storia d’Europa. Nel medioevo le imperatrici non sempre avevano un ruolo di subordinazione al re, ma anzi spesso potevano influenzarne le scelte come avvenne per Costanza che nel ruolo di imperatrice governò inseguendo i suoi soli obiettivi e riuscendo a creare un regno unito e potente. Importante ricordare di lei come seppe partecipare alla costruzione del potere e alla trasmissione dell’indivisibilità dei beni ereditari, nel ruolo di figlia, madre e moglie.