LA LEZIONE DEL GOLFISTA PER GESTIRE UN PATRIMONIO

Articolo pubblicato da Libero l’8 febbraio 2020

Per la prima volta in un articolo che parla di opportunità di ingaggio di calciatori professionisti compare il coronavirus diffusosi in Cina.

L’autore si chiede se oltre ad essere un pericolo reale che sta condizionando l’economia mondiale il coronavirus possa far scappare i molti calciatori attratti dai ricchi stipendi orientali, ma spaventati dalla portata del contagio.

È un fatto che la Federazione Calcistica Cinese ha deciso di rimandare l’inizio della Chinese Super League, programmato per il 22 febbraio, a data da destinarsi.

C’è da chiedersi se davvero potrebbero presentarsi delle occasioni sul calciomercato fra voglia di tornare nel calcio che conta e timore per il coronavirus.

Intanto però, accanto alle note di colore, un altro fattore ben più rilevante può aprire spiragli inaspettati per un massiccio arrivo di big del professionismo sportivo in Italia.

Dall’inizio dell’anno siamo un’«oasi fiscale» per gli atleti professionisti che decidono di trasferirsi da noi per svolgere la propria attività sportiva per non meno di 2 anni.

Il focus sull’attrattività del nostro Paese è di interesse e di attualità ai fini delle pianificazioni patrimoniali di periodo degli strategicsport professionals, atteso che l’incentivazione a trasferire la loro residenza fiscale nel nostro Paese vige dal periodo di imposta 2020 (d.l. 30 aprile 2019 n. 34, conv. in l. 28 giugno 2019, n. 58).

Ma quanti top players coi loro leggendari patrimoni ne sono informati per valutare una loro tempestiva e idonea pianificazione patrimoniale che si avvantaggi della nuova situazione?

Forbes, che pubblica periodicamente i guadagni dei leader nel mondo sportivo nelle ultime tre decadi, evidenzia che le prime 100 posizioni comprendono dieci sports e includono atleti di ben 25 paesi diversi.

La “torta” rivela 4 miliardi di dollari suddivisi fra premi, stipendi e sponsorizzazioni tra giugno 2018 e giugno 2019 cresciuti del 5% nell’ultimo anno, momento storico in cui Floyd Mayweather, pugile di livello internazionale tra i primi al mondo, raggiunse il primo posto con un patrimonio di 285 milioni di dollari.

Solo sette gli atleti rimasti al top dal 1990 con Tiger Woods mantiene il record di 12 primi posti in classifica generale. Al di là degli ingaggi e degli incassi perché ci interessa questo profilo? Per la sua capacità di considerare il suo patrimonio non come un fatto casuale ma un fatto causale, costruito con lavoro e pianificazione, procedendo da un semplice schema di produzione di reddito basato su una serie di voci:

E con lui egli porta alle vette anche il suo indispensabile tecnico.

Woods ha avuto diversi allenatori di alto profilo nel corso degli anni, tra cui Butch Harmon e Hank Haney, dopo tre anni con Chris Como con il quale ha terminato la collaborazione nel dicembre 2017 iniziata nel 2014, procedendo anch’egli da un semplice schema di produzione di reddito basato su una serie di voci:

 

Cristina Rossello.

Avvocato patrimonialista. Docente al Corso di Perfezionamento in Diritto sportivo e giustizia sportiva all’Università Statale di Milano

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