Se in Germania si parla di yacht club, non può che venire in mente il Kieler, o Kaiserlicher come inizialmente fu nominato dall’allora commodoro del club Guglielmo II.
Fondato nel 1887 a Kiel sotto il patronato del principe Enrico di Russia dagli ufficiali della Kaiserliche Marine, fu appunto il fratello Guglielmo come commodoro del club che portò il proprio yacht Meteor I nella marina a Kiel e lo stesso anno decise di cambiare il nome in “Kaiserlicher Yacht Club”, introducendo la possibilità di iscrizione anche ai membri civili. Un passaggio significativo dalla high society degli ufficiali alla società civile, che cambiò il modo di interpretare il concetto di club nel 1891. Questo circolo è noto per tante regate internazionali e la principale, che si tiene ancora oggi dopo 134 anni di storia, è l’annuale Kieler Woche, considerano come l’evento velico più importante al mondo. La settimana di Kiel è una competizione velica strutturata su più regate e il commodoro Guglielmo II la promosse come da tradizione in competizione con la settimana di Cowes, una delle più antiche gare veliche attiva ancora oggi, che prende il nome dal borgo di Cowes sull’isola di Wight, sede del Royal Yacht Squadron.
Alla vigilia della Seconda guerra mondiale durante il dominio nazista, il Kaiserlicher Yacht Club fu coinvolto involontariamente dalla macchina della propaganda di stato che vide negli sport un modo per accrescere il consenso e il circolo partecipò all’organizzazione nel 1936 delle Olimpiadi Estive di Hitler. Nel 1937 il Kaiserlicher Yacht Club fu unito con altri yacht club per formare un’entità enorme, lo Yacht Club Von Deutschland, in modo da infondere unità tra i giovani tedeschi. Successivamente il nome del club, ritenuto poco affine con lo spirito e la mentalità dell’epoca, fu abolito e l’ex imperatore Guglielmo ormai vecchio venne spogliato del titolo di commodoro. Fu il primo passo prima del tentativo di smantellamento della club house e lo scoraggiamento delle attività veliche che non coincidevano con gli umori nazisti. Il risultato non tardò ad arrivare e, scampato il secondo conflitto mondiale, la città di Kiel passò sotto l’occupazione britannica e il club prese il nome temporaneo di British Kiel Yacht Club, che organizzò le regate dei Kiel Week tra il 1946 e 1947 , con l’esclusione giustificata dei cittadini tedeschi. Dal 1948 in poi, tornato con il nome di Kiel Yacht Club, ci furono anni di crescita costante e dopo il suo recupero strutturale divenne uno dei più prestigiosi yacht club della Germania. In tempi recenti nel 2007 a causa della grave difficoltà finanziaria il circolo velico ha dovuto vendere la sua Club House alla Società ThyssenKrupp. La rivisitazione architettonica che seguì nel 2000, in particolare la location e il ristorante dove ancora oggi si tengono eventi di gala rilevanti, fanno di questo club una pietra miliare del panorama velico europeo e mondiale, lasciando al futuro l’anima dell’impero tedesco che fu.
Articolo scritto per Rossello Family Office di Cristina Rossello