RICAMI OCCIDENTALI E ORIENTALI DELLE RACCOLTE GENOVESI

Prendendo spunto da uno dei più interessanti libri di modelli cinquecenteschi destinati ai ricamatori, intitolato appunto Trionfo di virtù, il percorso nelle sale di Palazzo Bianco (Genova) si snoda attraverso vari tipi di soggetti, tecniche e materiali usati per il ricamo in Occidente e in Oriente, dalla seta ai filati metallici, e presentando un’ampia gamma di manufatti di altissimo livello che comprendono capi d’abbigliamento, arredi domestici e liturgici, dipinti, incisioni, e disegni.
Filo conduttore dell’esposizione aperta fino al 9 gennaio 2022, sono i soggetti dei ricami, un meraviglioso mondo di immagini che si snodano attraverso i secoli, legando in un ininterrotto dialogo epoche, culture e civiltà diverse.
Numerose e assai varie sono le opere degne di interesse che i visitatori potranno ammirare: si va dai fazzoletti da preghiera afghani, del popolo Hazara, al bellissimo Gonfalone della città di Genova, presentato all’Esposizione Universale di Parigi dell’anno 1900, dal sontuoso paliotto rinascimentale con ricami in seta e oro, al tripudio di fiori barocchi che impreziosiscono i parati liturgici del primo Settecento, usciti per l’occasione dalle sacrestie di alcune importanti chiese genovesi.
Spicca anche una serie di preziosi ricami a riporto del XVI e XVII secolo della Collezione Tessile di Palazzo Reale e alcuni quadri a ricamo dell’artista Marianna Elmo, attiva nel XVIII secolo.
Un itinerario tra Oriente e Occidente ma anche tra passato e presente. Infatti la mostra ospita alcuni ricami contemporanei: un’opera dell’artista Simon Clavière-Schiele ricamata da un altro giovanissimo artista francese, specialista di ricamo, Theophile Faure, e, al termine del percorso, un eccezionale abito di gala, creato da un giovane stilista genovese, Francesco Bogetti, suggestionato dal fascino senza tempo dei fiori barocchi ricamati.
L’opinione di Cristina Rossello: Fiori, animali, figure mitologiche o allegoriche, complessi motivi geometrici e astratti: un repertorio ricchissimo che racconta la storia dell’arte e del gusto, attraverso tessuti e materiali preziosi lavorati dalle mani di artefici di insuperabile maestria”

Fonte musei di Genova

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