LA GERMANIA DEGLI ANNI ’20 ATTRAVERSO LE OPERE DI AUGUST SANDER E ALTRE FORME D’ARTE

Il Centre Pompidou di Parigi ospita una nuova mostra dedicata alla Germania e, in particolare, al movimento artistico degli anni venti conosciuto come “Nuova oggettività”.

Questa prima grande mostra su arte e cultura dalla Neue Sachlichkeit I”l movimento (Nuova oggettività)” in Germania presenta quasi 900 opere e documenti, formando un panorama impareggiabile di questo movimento artistico che non è mai stato esposto su questa scala in Francia prima.

La mostra aperta fino al 5 settembre prossimo si articola attorno a una “mostra nella mostra” incentrata sul capolavoro del fotografo August Sander, Menschen des 20. Jahrhunderts (Persone del XX secolo). Un nuovo doppio formato mette in mostra i vari gruppi sociali di Sander, intrecciandosi in tutte le altre forme d’arte dell’epoca.  Una mostra che ribadisce lo spirito multidisciplinare onnicomprensivo del Centre Pompidou con questo format innovativo caratterizzato sul tema di un movimento artistico storico come cornice di un progetto monografico incentrato su uno dei fotografi più influenti del XX secolo.

/ Allemagne / Années 1920 / Nouvelle Objectivité / August Sander / Centre Pompidou, 11 mai 2022, Paris.

La mostra propone quindi una doppia prospettiva sulla società e sulla Germania arte alla fine degli anni ’20.

La mostra si compone di otto sezioni combinando pittura, fotografia, architettura, design, cinema, teatro, letteratura e musica, queste sezioni interagiscono con le sette categorie socioculturali designate da August Sander nella sua vasta collezione di ritratti: “Il Contadino”, “Il Mestiere Abile”, “La Donna”, “Classi e Mestieri”, “Gli Artisti”, “La Città” e “Gli Ultimi Popoli”.  Inoltre presenta la produzione culturale della Repubblica di Weimar (1918-1933), alla vigilia del nazismo. Dimostrando sia il fascino per la razionalizzazione nell’era moderna che la critica al funzionalismo in tutti i settori della vita, la mostra offre uno scorcio di un tempo che risuona con il contesto dell’Europa contemporanea mentre i movimenti populisti prendono piede, sottolineando paralleli politici e analogie tra il passato e presente.

La parte incentrata specificamente su August Sander fornisce un ulteriore contesto e sottolinea la misura in cui il suo lavoro fondamentale era più un processo organico che un monolito di progettazione. Questo lavoro estremamente influente dipinge uno spaccato della società tedesca, riflettendo i cambiamenti e le distorsioni del tempo in cui è stato creato. Ogni capitolo è arrotondato di una serie di documenti raramente visualizzati che evidenziano gli aspetti centrali di ogni sezione e mostrano August Sander al lavoro. La mostra culmina con la proiezione del materiale d’archivio assemblato dall’artista Arno Gisinger ripercorrendo il destino di opere che, da un giorno all’altro, hanno perso il loro status di avanguardia, fino ad allora disprezzato come “degenerate”, indicando nel 1933 la via a quella che sarebbe seguita e avanti.

Exposition Paris

La mostra proseguirà in mostra al Louisiana Museum of Modern Art di Humlebæk, Danimarca.

Team curatoriale Angela Lampe, Curatrice della Collezione Moderna, Musée national d’art moderne Florian Ebner, curatore e capo del dipartimento di fotografia, Musée national d’art moderne Assistito da Sophie Goetzmann, assistente di ricerca al Musée national d’art moderne e Katharina Täschner, Fellow nel programma “Museum Curators for Photography”, Fondazione Krupp.

Dipartimento Cultura Rossello Family Office di Cristina Rossello

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.