COLLEZIONISMO: CRESCE L’INTERESSE PER OPERE CLASSICHE E ABITI CAPOLAVORI DI MAISON DELLA MODA

Sul mercato torna il classicismo, un cambiamento di rotta? Torna l’interesse per opere classiche e in particolare modo per il periodo neoclassico. Un fenomeno che tende a crescere.

Christie’s Parigi registra 4 vendite totali per € 16.179.456 • 551 lotti venduti in 4 aste comprese • 54% al di sopra della stima massima • 22 lotti superano la soglia dei 100.000 euro • 2 record del mondo • 4 acquisizioni da musei

L’opera di Georges Jacob, il più geniale creatore di sedute Luigi XVI, una poltrona regale etrusca che unisce originalità del decoro scolpito e purezza della linea è stata venduta a 906.000 euro, cioè nove volte la stima di prevendita. Lo dimostra l’influenza italiana della sua illustre protettrice, la regina Maria Antonietta, che continua a suscitare passioni. Testimonia così il rinnovato interesse dei collezionisti per l’incessante e molto impegnativa ricerca estetica del Settecento. La classica seduta d’epoca, area di eccellenza di un design che non dice ancora il suo nome, esemplare di risultati molto belli. Tra le decine di lotti offerti durante la Classic Week, noteremo una poltrona da cerimonia timbrata Jean Avisse, triplicando la sua stima, o una sedia con telaio, timbrata Pierre Falconet e consegnata per il Duca di Penthièvre che l’ha moltiplicata per sette. 2,5 milioni, La ninfa Ersilie impaurita per una satira mascherata offre un enorme impulso e un record per l’artista a questo capolavoro di Eduard Müller. Questo risultato per una scultura di innegabile virtuosismo, perfetto esempio dell’antico spirito greco-romano del suo tempo, testimonia il crescente interesse del mercato per la scultura neoclassica del XIX secolo non appena questa è di grandissima qualità. Il Teylers Museum di Haarlem in Olanda e la National Gallery of Victoria di Melbourne in Australia si proclamano così tra i quattro musei che hanno acquisito i lotti proposti, a conferma della qualità museale di molti di essi. 

Libri e bibliofili in prima linea

Un tesoro di bibliofili quanto una preziosa testimonianza dell’interesse per la matematica di Colbert, fondatore della Royal Academy of Sciences, una straordinaria copia delle Lettere di A. Dettonville, composta dal suo bibliotecario personale, e rilegata al suo stemma , è andato a 378.000 euro. Il reparto libri ha così inaugurato la Classic Week con una vendita che ha fortemente dimostrato l’appetito dei bibliofili per le copie di qualità, le edizioni rare e le provenienze prestigiose. Questo risultato ottenuto da un’opera pubblicata sotto pseudonimo da Blaise Pascal, a seguito di una sfida matematica da lui lanciata in tutta Europa, testimonia l’interesse del mercato per i documenti e il patrimonio scientifico. Durante l’edizione 2021, un importante microscopio settecentesco, testimonianza delle aspirazioni e delle inclinazioni di una società per i più alti standard scientifici, aveva superato la soglia del milione di euro, più che triplicando la sua stima rispetto all’opera proposta quest’anno.

“Il 18° secolo francese, fatto di esuberanza, giovinezza, moderazione e armonia, rappresenta la vita come merita di essere vissuta”

Venduto per 277.200 euro alla National Gallery of Victoria di Melbourne, in Australia, un rarissimo cappotto da sera della collezione Autunno-Inverno 1996 stabilisce un nuovo record mondiale per la Maison Chanel e rende un vibrante tributo al genio di Karl Lagerfeld. Amante di Versailles e del XVIII secolo con leggendaria erudizione, offre quasi senza sorpresa e con piena legittimità uno dei suoi momenti salienti alla Classic Week di Parigi. Questo risultato si inserisce anche in una dinamica di riconoscimento del lavoro del couturier da parte del mercato (dopo la vendita, lo scorso dicembre da Christie’s, di diversi disegni che ne polverizzavano le stime) e precede la grande retrospettiva che gli sarà dedicata al MET nel 2023. Consente inoltre a Christie’s di firmare una nuova pagina nella storia che lega la maison alla moda. Questo è scritto esclusivamente attraverso collezioni emblematiche (Elisabeth Taylor nel 2011, Catherine Deneuve nel 2019 e una bellissima collezione in arrivo da gennaio 2023) e pezzi notevoli. Un appellativo ampiamente meritato da questo cappotto della serie Coromandel, capolavoro di ricamo della Maison Lesage, fedele compagno dei più grandi stilisti dell’Haute Couture. Hubert Barrère, direttore artistico di Maison Lesage: “È molto commovente vedere questo pezzo unico, risultato di una collaborazione privilegiata e storica tra le case di Lesage e Chanel, suscitare tanto entusiasmo. Vedere questo pezzo, simbolo del know-how e dell’eccellenza della Maison Lesage, entrare nelle collezioni di un importante museo internazionale, mi tocca profondamente. La storia è davvero bella. »

Anche le immagini forti e caratteristiche di un’epoca e della sua estetica sono molto apprezzate dal mercato, come per Salvator Mundi dipinto dopo Leonardo da Vinci, più di un secolo dopo la famosa opera del grande maestro del Rinascimento. Venduta a 1.062.000€, questa ultima copia è in linea con le repliche della Gioconda che hanno ottenuto risultati molto significativi in ​​varie aste negli ultimi anni. Le opere di Leonardo da Vinci sono così affascinanti che c’è un crescente mercato di immagini realizzate, anche tardi, dalle sue opere.

Commento di Cristina Rossello: “Il momento storico sembra dare maggiore attenzione alle opere classiche. Questo fa presumere che accanto alla tendenza verso il contemporaneo ci sia un ritorno anche all’antico dopo un periodo di flessione e grazie alla cura, alla preziosa custodia e alla valorizzazione di opere presenti in patrimoni familiari, che piano piano tornano a conquistare il mercato.

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