L’ARTE DELLA STAMPA A VENEZIA DAL 1494 AL 1615. IL RINASCIMENTO DELLA GRAFICA

Jacopo de Barbari, Veduta di Venezia a volo d'uccello, 1500. Venezia, Museo Correr

Il vertiginoso percorso proposto, dal grande impatto visivo con oltre un centinaio di opere, alcune di formato monumentale, vedrà le «felicissime linee nere» dell’incisione – così lodate dagli umanisti – misurarsi con i temi fondanti e universalmente riconosciuti dell’arte veneziana: il chiaroscuro tonale, il paesaggio, i teleri, la pittura narrativa, le eleganti figure femminili, il rapporto dialettico con le differenti tradizioni artistiche, una personale idea dell’Antichità, la difesa della propria irriducibile identità.

Grazie alle stampe, oggetti immediatamente moltiplicabili, facilmente trasportabili, che non recano in sé alcuna precisa considerazione dei confini geografici e linguistici, Venezia si pose come l’imprescindibile crocevia di esperienze artistiche in continuo, tumultuoso e interminabile aggiornamento.

Le ricchissime collezioni bassanesi, dovute alla straordinaria raccolta della famiglia Remondini, formatasi alla fine del XVIII secolo e giunta fino a noi nel suo aspetto originario, saranno oggetto di un’imponente campagna di restauro integralmente sostenuta da Save Venice: no profit americana da cinquant’anni dedita alla salvaguardia del patrimonio artistico lagunare cui si deve, in ultimo, il magistrale restauro dell’Assunta di Tiziano presso la Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia.

La mostra attingerà, oltre che al ricco corpus incisorio bassanese, a prestiti concessi da raccolte pubbliche e private: fra queste, la Biblioteca Nazionale Marciana, la Fondazione Giorgio Cini, l’Archivio di Stato, l’Accademia di Belle Arti e la Scuola Grande di San Marco di Venezia, ma anche le Gallerie degli Uffizi di Firenze, la Biblioteca Palatina di Parma e altre ancora.

I temi affrontati dal progetto espositivo saranno di eccezionale rilevanza e coinvolgernno alcuni fra i maggiori artisti del tempo che rivoluzionario il modo stesso di guardare alla realtà: Andrea Mantegna; Jacopo de’ Barbari; Aldo Manuzio e Francesco Colonna; Girolamo Mocetto; Giulio e Domenico Campagnola; Benedetto Montagna; Albrecht Dürer; Marcantonio Raimondi; Hans Burgkmair il Vecchio; Lucantonio degli Uberti; Enea Vico, Battista Franco e lo Schiavone; Lorenzo Lotto e il Pordenone; i grandi poligrafi e stampatori attivi a Venezia sulla metà del XVI secolo (Anton Francesco Doni e Ludovico Dolce; Francesco Marcolini e Gabriele Giolito); Vincenzo Scamozzi e Battista Pittoni; Tiziano e le botteghe dei suoi innumerevoli incisori: Ugo da Carpi, Giulio Bonasone, Giovan Jacopo Caraglio, Giovanni Britto, Nicolò Boldrini, Battista del Moro, Martino Rota, Giulio Fontana, Cornelis Cort. E ancora: Jacopo e Leandro Bassano; Veronese e Tintoretto, ed Agostino Carracci come loro più raffinato interprete in bianco e nero; da ultimo, il vicentino Giuseppe Scolari, col suo segno drammaticamente chiaroscurato, che già prelude al Barocco.

L’arte della stampa a Venezia (1494–1615) sarà dunque l’occasione per riportare all’attenzione questa straordinaria pagina dell’arte europea e offrire l’occasione di un significativo aggiornamento degli studi a distanza di alcuni decenni dalle memorabili esposizioni The Reinassance Print (1994) e The Genius of Venice (1984).

Commento di Cristina Rossello: Venezia durante tutto il Rinascimento fu indubbiamente il luogo in cui nacquero e vennero commercializzate alcune delle più importanti e affascinanti realizzazioni grafiche ed editoriali. Ma è anche utile ricordare, visto il luogo di questa esposizione, che a metà del XVIII secolo proprio in questa cittadina bagnata dal fiume Brenta, Bassano,  sorgeva la più grande stamperia d’Europa. Questa realtà fu fondata da Giovanni Antonio Remondini nel 1660 e stampava immagini sacre, soggetti popolari, giochi di carta come il giro dell’oca, soldatini da ritagliare, calendari, carte da parati e libri ovviamente. Ed infine, acqueforti e xilografie dei grandi incisori italiani ed europei, come Rembrandt, Canaletto, Ricci, Tiepolo, Piranesi e Durer.
L’arte della stampa a Venezia (1494–1615), rassegna d’eccezione a cura di Giovanni Maria Fara e David Landau si terrà a Bassano del Grappa (VI) dal 24 febbraio al 2 giugno.
Immagine Jacopo de Barbari, Veduta di Venezia a volo d’uccello, 1500. Venezia, Museo Correr (studio Esseci)

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