SINNER IN ARABIA SAUDITA: 1,5 MILIONI DI EURO SOLO PER LA SUA PRESENZA AL TORNEO

Jannik Sinner vola in Arabia Saudita per uno dei tornei di tennis più ricchi del mondo: il giovane campione altoatesino guadagnerà 1,5 milioni di euro solo per la partecipazione

Tra i vari impegni di fine stagione, Jannik Sinner ha trovato il tempo per partecipare a un
torneo di esibizione a dir poco particolare. L’evento si terrà in Arabia Saudita, fuori dal circuito ufficiale ATP, e promette montepremi da capogiro: per il solo vincitore sono previsti ben 6 milioni di euro, una cifra mai vista nella storia del tennis. Anche se il torneo non offrirà punti validi per il ranking mondiale, la lista degli avversari è di tutto rispetto, con campioni del calibro di Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Holger Rune e l’icona Rafael Nadal, che pur lontano dai vertici rimane un nome di forte richiamo. L’evento si svolgerà dal 16 al 19 ottobre, con un giorno di riposo il 18, e sarà limitato a sole esibizioni per evitare sanzioni da parte dell’ATP, che ha recentemente imposto nuove regole per frenare la partecipazione a tornei non ufficiali Tuttavia, l’ingegnosa soluzione saudita permette ai tennisti di competere per massimo due giorni, aggirando le restrizioni.

L’obiettivo saudita: attirare il mondo del tennis

Il torneo si inserisce in una più ampia strategia economica e sportiva del governo saudita, che punta a trasformare il Paese in un polo globale per gli eventi sportivi di alto livello. Grazie al sostegno della General Entertainment Authority, un ente governativo dedicato all’ intrattenimento, l’Arabia Saudita sta investendo miliardi nel settore sportivo. L’obiettivo non è solo promuovere l’immagine internazionale del Paese, ma anche diversificare la sua economia, attualmente troppo dipendente dal petrolio. Oltre al tennis, il regno ha già messo in atto iniziative simili in altre discipline, come il calcio e la Formula 1. Il recente match esibizione Djokovic-Alcaraz, tenutosi a fine 2023 come parte del programma Riyadh Season, ha dimostrato l’interesse crescente del Paese per il tennis, e l’annuncio di Rafa Nadal come ambasciatore della Federazione Tennis saudita segna un passo ulteriore in questa direzione.

Le ambizioni future

Con un calendario sportivo sempre più fitto, l’Arabia Saudita sta mirando a ospitare un
Masters 1000 a partire dal 2025, un torneo di categoria superiore che precederebbe gli Australian Open e rafforzerebbe la posizione del Paese all’interno del circuito internazionale.
A ciò si aggiunge la presenza di eventi come le Next Gen ATP Finals a Gedda, che confermano l’impegno saudita a lungo termine nel mondo del tennis.

Una strategia economica oltre lo sport

L’operazione saudita nel mondo del tennis e dello sport in generale riflette una strategia di soft power e una chiara volontà di investimento su scala globale. Questi tornei non sono solo eventi sportivi, ma vere e proprie piattaforme di marketing che attraggono sponsor, media e flussi turistici. Secondo le stime, l’impatto economico di eventi di questa portata può superare i miliardi di dollari, senza contare i ritorni in termini di visibilità internazionale per il Paese e i suoi investitori. Il coinvolgimento di grandi marchi e il richiamo di star internazionali come Sinner e Djokovic generano un circolo virtuoso che aumenta il valore dell’intero settore sportivo saudita.

In questo contesto, i 1,5 milioni di euro che Jannik Sinner incasserà solo per la partecipazione rappresentano un piccolo tassello di una strategia economica molto più ampia, che mira a far crescere la presenza del regno nel panorama sportivo globale e a trasformare lo sport in una risorsa economica di primo piano.

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