LA LEZIONE DEL GOLFISTA PER GESTIRE UN PATRIMONIO
Articolo pubblicato da Libero l’8 febbraio 2020 Per la prima volta in un articolo che parla di opportunità di ingaggio di calciatori professionisti compare…
Articolo pubblicato da Libero l’8 febbraio 2020 Per la prima volta in un articolo che parla di opportunità di ingaggio di calciatori professionisti compare…
Non solo dribbling, goal e rovesciate. La Cristiano Ronaldo Spa infatti è un’azienda a tutti gli effetti dal valore stimato di 400 milioni di euro che va ben oltre il campo da calcio e spazia da spot pubblicitari, top brand sportivi e non solo, grandi alberghi e social network. Recentemente, dopo aver trascorso nove anni con il Real Madrid, il campione portoghese ha firmato con la Juventus, il maggiore top club in Italia, stipulando un ricco accordo quadriennale con i bianconeri gli permette di guadagnare circa 64 milioni l’anno.
Fra aspetti fiscali, penali e pure di privacy, gli atleti e chi ne gestisce gli interessi devono sapersi districare nelle regole che tutelano loro stessi e i loro patrimoni.
Bryant esempio di come non sperperare i guadagni.
La leggenda del basket ha dimostrato che si possono gestire gli ingaggi con intelligenza. Senza correre il rischio di fallire.
Roger non è solo campi da tennis e allenamenti ma è ben noto per attività legate a fondazione benefiche e sociali. Fondò nel 2003 la Roger Federer Foundation, che presto con i suoi guadagni raggiunse la cifra di 40 milioni di dollari, denaro che mise a disposizione fino al 2018 per l’istruzione e l’educazione di 1 milione di bambini in Africa, popolazioni che ancora oggi visita per constatare da vicino gli effetti dei suoi aiuti.
Quanti sono gli sportivi che hanno trasformato la loro carriera in un patrimonio? Molti sono i big nel football, tennis, calcio, golf, box, basket e F1 che guadagnano ogni anno cifre milionarie ma solo una parte è riuscita a capitalizzare il loro tesoro in un “brand” di continuità. Un esempio di capacità imprenditorialità e di tutela del patrimonio è Serena Williams, ma solo grazie alla sua capacità gestionale e di chi l’assiste. Non a caso la costituzione di un propio Family Office o l’assistenza specialistica per la tutela e valorizzazione del proprio patrimonio sono la vera chiave del successo di un Brand Heritage perché “Una carriera non dura per sempre”.